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“Una tragedia, punizione esemplare a chi l’ha provocata”

Il sindaco di Portoferraio reagisce duramente alla notizia del divieto di balneazione: "Danni di immagine ed economici inaccettabili". "Escluso lo sversamento di una barca, l'ipotesi è una rottura della condotta, ma è improbabile per le correnti, o qualche comportamento scorretto e reiterato"

"Una tragedia, punizione esemplare a chi l'ha provocata"

Il sindaco Roberto Peria, parlando al telefono con TeleElba, commenta la notizia delle Ghiaie vietate alla balneazione, definendola “una tragedia”. “Dobbiamo capire da chi è stata provocata e punirlo in maniera esemplare  – avverte – perché non è possibile provocare questi danni di immagine ed economici”. La storia è iniziata a fine luglio, quando arrivano le prime ma ripetute segnalazioni su cattivi odori percepiti nell’area della spiaggia, una delle più belle e note dell’Elna. A quel punto Asa chiede all’Arpat di procedere, in via cautelare, con prelievi che vengono effettuati il 31 luglio, da cui però tutti i parametri risultano nella norma. Ma continuano fenomeni strani come cattivo odore e schiumette nell’acqua, presumibilmente dovute ai persistenti venti di maestrale. Vengono quindi effettuati nuovi campionamenti da parte dell’agenzia regionale il 6 agosto che evidenziano questa volta un inquinamento importante, da escherichia ed enterococchi. L’ipotesi più probabile, di primo acchito, è quella di una rottura nella condotta che dal Grigolo scarica allo Scoglietto. “E’ stata la prima deduzione – spiega Peria – ep anche se questa ipotesi non sembrava compatibile con le correnti di maestrale Asa ha predisposto proprio ieri mattina, verifiche con un suo sommozzatore che non hanno evidenziato anomalie”. Ora resta da verificare il tratto più profondo quello su un fondale di 60 metri cha Asa ha programmato per lunedì prossimo essendo necessarie attrezzature più complesse. “Non contenti abbiamo chiesto sempre ad Asa, di verificare tutte le fognature della zona lato mare – continua Peria – ma anche questi hanno dato esito negativo. Considerato che l’inquinamento è piuttosto importante abbiamo escluso uno sversamento da una barca. O è la condotta, ma sembra improbabile, o qualcuno che ha avuto un comportamento scorretto e reiterato nel tempo e che noi intendiamo scoprire”.

Dopo l’ordinanza a tutela della salute pubblica, comune e Arpat hanno proceduto con nuove analisi i cui risultati saranno però noti solo lunedì. “Stiamo quindi procedendo su più fronti – termina il sindaco – nuovi campionamenti con arpat, le ispezioni a tappeto dei vigili urbani per individuare l’autore. Sento una grande rabbia personale e istituzionale. voglio sapere chi è il responsabile di questo inquinamento che impedirà per tutto il fine settimana di fare il bagno in una delle nostre spiagge più belle”.
A.D.