Riteniamo opportuno replicare alle ultime incomprensibili dichiarazioni alla stampa del Sindaco Ciumei sulla nostra mozione, respinta dalla sua maggioranza, sulla istituzione del Comune unico dell’Elba occidentale. Dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento e strumentalmente forzate, dovute, forse, alla mal riuscita lettura della mozione ovvero alla nota difficoltà del Ciumei di far seguire ai fiumi di parole, atti e fatti congruenti e conseguenti. Nostra semplice domanda: ma quali tempi è sbagliato affrettare, e rispetto a quali scadenze inesistenti? Quello che, come Lista Insieme, abbiamo proposto, e continuiamo a proporre, è l’inizio di un aperto e democratico percorso progettuale e partecipativo su un indirizzo politico che, fino all’altro ieri, credevamo comune.
Certamente, soprattutto noi siamo convinti che, alla fine di quel percorso debbano essere i cittadini a decidere sulla base del progetto elaborato, evitando che i cittadini stessi debbano esprimersi sul nulla o su motivazioni dettate dal tifo. Altro mistero riguarda l’influenza delle prossime elezioni amministrative a Campo ed a Marciana, tra circa un anno, sulla mozione da noi presentata al Consiglio marinese. Creando un artificioso legame tra i vari eventi, Ciumei ha, tra l’altro, rappresentato in Consiglio le intenzioni di quelle amministrazioni di instaurare un inedito “anno bianco” in cui i rispettivi Sindaci eviteranno accuratamente di fronteggiare le attuali difficoltà ed a rilanciare strategie di sviluppo; oppure, voleva far intendere che le decisioni dei tre attuali Sindaci dipenderanno dall’esito partitico e dalla appartenenza del vincitore delle prossime elezioni amministrative a Campo e Marciana?
Sempre Ciumei, immaginiamo autorizzato per ciò, ha anche preannunciato nel recente Consiglio marinese (e prima ancora della discussione nel Consiglio di Marciana) la contrarietà del Sindaco Anna Bulgaresi e della sua Giunta, al progetto “Comune unico dell’Elba occidentale”. Almeno, ora appare chiaro che le motivazioni del NO all’ultima consultazione nulla avevano, e nulla continuano ad avere, di politicamente nobile né di responsabile ed alternativa progettualità: tutto si riduceva, e continua a ridursi, purtroppo, ad una miope ed irresponsabile caccia al mantenimento delle poltroncine e dei piccoli poteri locali, in barba al reale interesse ed ai problemi dei cittadini.
