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“Porto, perché nessuno ha interpellato i comuni elbani?”

Così il sindaco di Porto Azzurro contesta l'approvazione da parte del Consiglio regionale del Piano Regolatore portuale di Piombino. “La continuità territoriale per venire all'Elba vale per i piombinesi. Agli elbani non si pensa"

"Porto, perché nessuno ha interpellato i comuni elbani?"

“Come mai per le decisioni che possono avere grande importanza economica e sociale anche per l’Elba nessuno si è degnato di convocarci o almeno di illustrarci i contenuti, o comunque sapere come la pensavamo. La continuità territoriale vale per i piombinesi per venire all’Elba ma non per gli elbani.” Questo il commento del sindaco Luca Simoni alla notizia di oggi del via libera da parte del Consiglio Regionale al Piano Regolatore del porto di Piombino e a quella di un protocollo di intesa tra le varie istituzioni del territorio per attuare una strategia di azioni sinergiche e integrate di infrastrutturazione del territorio. “Dove è finita la tanto sollecitata concertazione o comunque il confronto con i comuni e le comunità portatrici di interessi nella predisposizione di strumenti strategici di assetti territoriali? – continua il primo cittadino – Come Amministrazione Comunale siamo per l’ennesima volta sconcertati dalla disinvoltura con cui si prendono decisioni su un porto avente per l’Elba, secondo i casi, un’importanza vitale sia economica che sociale. Criticità ambientale e sviluppo sostenibile, come ribaditi dal Ministro Orlando, sono obiettivi importanti e condivisibili anche per l’Elba. È importante che in questa grande operazione ne abbia anche degli indotti ritorni. Come Sindaco – conclude Simoni – sono inoltre convinto dell’ottimo lavoro fatto dall’ex Presidente ed attuale Commissario dell’Autorità Portuale e dall’Amministrazione Comunale di Piombino tuttavia troppe volte l’Elba è assente (isolata) nei tavoli strategici in cui, come in questa occasione, si parla di sviluppo produttivo territoriale”.