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Nasce in casa prima che arrivi l’ambulanza: tutto ok

Intervento della Croce Verde a Morcone per portare in reparto una bambina ancora attaccata al cordone ombelicale: alla fine tutto è andato per il meglio

Nasce in casa prima che arrivi l'ambulanza: tutto ok

“Questa storia la dovete raccontare, ci fate sempre andare sui giornali solo per cose tragiche!” Questa la premessa con cui un volontario della Croce Verde di Portoferraio stamattina ci ha raccontato dell’avventura a lieto fine vissuta alle prime luci dell’alba insieme ai suoi colleghi soccorritori e al medico del 118, la dottoressa Rafanelli. “Erano le 6,10 – ci ha detto – quando è arrivata la chiamata del 118”. Emergenza sanitaria a Capoliveri, una partoriente sta per avere il suo bambino. Sono intervenuti subito i volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri, ma era necessario un medico in quanto il nascituro – una femminuccia – aveva fretta di uscire. Le telefonate si accavallano: “Sbrigatevi, la bimba sta nascendo!”, dicono i soccorritori capoliveresi ai colleghi di Portoferraio. Il tempo di arrivare a Morcone, e la bambina era praticamente già nata. Anzi, è nata fra le braccia dei volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri che hanno prestato le prime cure a lei e alla madre.

La mamma, olandese, insieme al papà di nazionalità tedesca, gestiscono un diving sulla spiaggia, ed erano lì ad attendere, felici ma preoccupati per la conclusione delle operazioni di parto, che avevano bisogno di un intervento specialistico. Tutti sull’ambulanza, quindi, con la bambina ancora attaccata al cordone ombelicale. La corsa all’ospedale, fino al reparto di ostetricia, con il completamento delle operazioni post – parto ed il lieto fine: la bimba e la sua mamma stanno bene, e sono stati trattenuti in ospedale solo per precauzione e per espletare le formalità mediche e burocratiche di rito.