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Elba prima isola del Mediterraneo a zero emissioni

E' l'obiettivo del Piano d’Azione per l’Energia sostenibile dell’Isola, che sarà presentato venerdì a Portoferraio. L'assessore provinciale: "Tutti i Comuni dell’Elba hanno aderito al progetto sottoscrivendo il Patto dei sindaci e impegnandosi a presentare un unico piano all'Europa"

Elba prima isola del Mediterraneo a zero emissioni

Riduzione dei gas-serra, efficienza energetica, utilizzo fonti rinnovabili, mobilità sostenibile e uso ottimale delle risorse. Sono questi gli obiettivi al centro del Paes (Piano d’Azione per l’energia sostenibile) che venerdi sarà presentato a Portoferraio, nell’incontro in programma alle 10.30, presso la sala dell’Amministrazione provinciale (viale Manzoni, 11). Il Paes, sviluppato dai Comuni elbani con il coordinamento della Provincia, sarà poi presentato alla commissione europea, a settembre, dopo l’approvazione da parte dei consigli comunali. “Tutti i Comuni dell’Elba – sottolinea l’assessore provinciale all’ambiente Nicola Nista – hanno aderito volontariamente al progetto sottoscrivendo il Patto dei sindaci e impegnandosi a presentare un unico Paes per tutta l’Isola, il cui obiettivo è proprio la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso il più ampio coinvolgimento dell’intera comunità locale. Tale scelta è stata dettata dalla volontà di unire le risorse per mettere in campo azioni in grado di avere una reale ricaduta positiva per tutto il territorio”.

La sfida dei Comuni, della Provincia e degli altri soggetti che hanno promosso il progetto è fare dell’Elba la prima isola del Mediterraneo a zero emissioni. In questo senso il Paes Elba rappresenta il primo passo non solo per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, ma anche per il conseguimento di importanti risultati economici per tutto il territorio e, in particolare, per la sostenibilità ambientale delle attività turistiche. “Il successo del Paes Elba – aggiunge Nista – è legato alla capacità di stimolare la comunità locale non tanto a prendere parte ad un processo quanto ad esserne parte, con i diversi attori non più come portatori di interessi, spesso divergenti, ma partner e promotori di iniziative comuni, nonché attuatori delle azioni nell’ambito di una partnership pubblico-privato”. La Provincia e i Comuni, dal canto loro, sono impegnati ad individuare le risorse economiche necessarie per la realizzazione degli interventi, sia pubblici che privati, contemplati dal Paes. Su questa base saranno elaborate le proposte da presentare alle istituzioni finanziarie ed ai gestori dei programmi regionali, nazionali ed europei, allo scopo di attrarre investimenti e accedere alle risorse finanziarie.