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Animali per lo spettacolo, parla il responsabile del circo

Dopo le polemiche, le accuse e le richieste di controlli sulla struttura attendata a San Giovanni, TeleElba è andata a sentire Adam Caroli: "Non ho nulla da nascondere. Gli animali da noi sono curati, accuditi e rispettati, vivono in simbiosi con noi e chiunque può venire e vedere come sono trattati"

Animali per lo spettacolo, parla il responsabile del circo

“Gli animali nel mio circo vivono non bene: più che bene. E le strutture preposte ci hanno sempre autorizzato senza problemi”. Così, ai microfoni di TeleElba, Adam Caroli, titolare del circo Riccardo Orfei, attendato a San Giovanni, risponde alle polemiche suscitate da chi ha parlato di maltrattamenti, tanto da indurre l’Enpa a chiedere controlli sulla struttura. “Gli animali – ha detto Caroli – sono curati, accuditi, rispettati. Io non sono un addestratore, sono un istruttore, sono un compagno di lavoro e un amico. Do istruzioni compensate dal feeling che c’è con gli animali. Gli animali al circo vivono in simbiosi con la gente del circo e non sono assolutamente trattati come dice questa gente. A chi dice per esempio che ‘l’elefante deve fare chilometri al giorno’ rispondo che lo fa per cercare l’acqua. Qui non ha bisogno, si sveglia e ha già acqua e colazione pronta. Io non ho nulla da nascondere, ho la coscienza a posto e invito chiunque a vedere gli animali del mio circo senza problemi. Non abbiamo scheletri nell’armadio”. C’è chi parla di animali come garanzia per le sovvenzioni statali. “Le hanno tolte – risponde Caroli – e comunque per un circo come il nostro poteva arrivare a 10-11mila euro. Sono sovvenzioni irrisorie. E invece mantenere gli animali ci costa circa 250 euro al giorno. È un fatto di tradizione”.