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Nomine, Peria si chiama fuori e lavora per l’Elba

Il primo cittadino di Portoferraio: "Fino alla primavera del 2014 faccio il sindaco e non considero questo alto ruolo compatibile con altri incarichi istituzionali. Ma ritengo irrinunciabile la pari dignità dell'isola nell'app"

Nomine, Peria si chiama fuori e lavora per l'Elba

“Ringrazio tutti quelli che (compresi gli avversari politici) in questi giorni hanno sostenuto la mia nomina per i vertici dell’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba ma, come ho già avuto modo di spiegare con molta chiarezza, fino alla primavera del 2014 io faccio il sindaco e non ritengo compatibile questo alto incarico che i cittadini mi hanno conferito con altri ruoli istituzionali. Mi considero quindi, a tutti gli effetti, un designatore del futuro presidente dell’Autorità Portuale e non un concorrente”. Così il sindaco di Portoferraio Roberto Peria interviene sulle nomine all’Autorità portuale, una corsa per la quale è stato fatto anche il suo nome, come possibile presidente o, ancor di più, segretario generale. “Quello che mi sta veramente a cuore e su cui non intendo indietreggiare neanche di un centimetro – precisa Peria – è la pari dignità che deve essere garantita nella scelta delle figure di vertice, al territorio elbano. Deve essere riconosciuto un ruolo ad un territorio che esprime due porti su tre. Siamo nella fase finale che conduce alla nomina, visto che la prorogatio dell’attuale presidente Luciano Guerrieri scade tra poche settimane, sono quindi a disposizione del presidente della regione Toscana e del ministro per concertare soluzioni all’interno dei territori, ribadendo la non opportunità di una candidatura fino a che ricoprirò la carica di sindaco”. Peria dunque si chiama fuori in prima persona, almeno per ora, ma lavora per l’Elba.