LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

Niente pompieri all’Elba, Comuni e sindacati in rivolta

La decisione di non inviare alcun rinforzo durante l'estate trova la decisa opposizione del Conepo. "Non si capisce perché una squadra è stata assegnata al Giglio e non all'isola più grande". Protestano anche i sindaci. Ciumei: "il servizio ci era stato garantito". Peria: "Scelta da rivedere, serve chiarezza"

Niente pompieri all'Elba, Comuni e sindacati in rivolta

“Senza un rinforzo estivo sull’antincendio, nel caso si presentassero due emergenze nello stesso momento ci sarebbero grossi problemi”. Il Conepo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco è preoccupato per l’esclusione dell’Isola d’Elba dall’accordo siglato tra la Regione , il Ministero dell’Interno e il dipartimento regionale dei Vigili del Fuoco e che invece assegna alle isole di Capraia e del Giglio una squadra di 5 persone in rinforzo all’antincendio boschivo. “A Capraia non esiste nessun presidio – fa presente il sindacalista de Conepo Claudio Palombo – quindi in estate c’è bisogno di un controllo per l’antincendio visto l’incremento delle presenze ma non si capisce come mai la squadra viene data al Giglio e non all’Elba”. Intenzione del sindacato ora è far presente questa esclusione alla Prefettura e soprattutto chiedere il supporto degli otto sindaci elbani. “Stiamo parlando della sicurezza – dice Palombo – perché se è vero che sull’isola esiste già un distaccamento dei Vigili del fuoco è altrettanto vero che se la squadra è impegnata in un’operazione e si presenta un’altra emergenza diventa un problema relativo soprattutto ai tempi di intervento”. Attivare una squadra in più utilizzando il personale residente non in servizio richiede almeno tre quarti d’ora. Tempi impensabili se bisogna intervenire su un incendio e fronteggiare il fronte del fuoco perché non “scappi”. Eppure sembrava che il problema per queste’estate 2013 non si sarebbe presentato. Almeno questo risultava agli amministratori elbani. “Durante l’ultima riunione in viceprefettura era stata assicurata la copertura estiva quindi l’avevamo data per sicura – ci dice il sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei che già nel 2011 aveva detto no ai tagli sull’antincedio – sicuramente alla luce delle nuove notizie chiediamo di rivedere quanto deciso e di trovare le risorse per garantire quello che è un servizio fondamentale sia per i cittadini elbani e per i nostri ospiti perché soprattutto in estate quando diventiamo 200mila diventa prioritario garantire la sicurezza a chi si trova sull’isola”. Il sindaco di Marciana Marina ha intenzione di fare chiarezza sulla questione e di avere risposte su come affrontare la prevenzione la repressione degli incendi sull’isola nei prossimi tre mesi estivi. E insieme a lui anche il sindaco di Portoferraio Roberto Peria che intende affrontare immediatamente il problema: “I vigili del fuoco svolgono un lavoro prezioso – commenta Peria ma sono in numero già risicato oltre ad avere una pluralità di competenze, quindi chiediamo di rivedere questa decisione che esclude l’Elba dall’assegnazione di una squadra di rinforzo. Quella dell’antincendio è una questione molto delicata e negli ultimi anni proprio grazie ad una buona rete messa in piedi ha raggiunto un risultato virtuoso. quindi dobbiamo fare chiarezza”. Una squadra di rinforzo sull’Elba è necessaria dagli ultimi giorni di luglio ai primi di settembre il periodo maggiormente a rischio per gli incendi. Uno sforzo da fare anche se la situazione come fa presente Gianmario Gentini dell’associazione la Racchetta si fa sempre più complessa e i tagli più pesanti. “Cambiano continuamente regole competenze – ci dice Gentini – bisogna decidere una volta per tutte come impostare e far muovere la macchina antincendio e per la vigilanza del territorio”