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Piano, traffico ok. Si studiano le cause delle voragini

Tutto regolare dopo la riapertura della strada provinciale nel tratto chiuso dopo la frana. Tavolo fra Provincia, Comuni e Università per monitorare la zona. Schezzini: "Dobbiamo verificare quel che sta accadendo. C'è un piano per evacuare la zona in casi estremi che speriamo non si verifichino mai"

Piano, traffico ok. Si studiano le cause delle voragini

La strada Provinciale 26 è riaperta al traffico da martedì 18 giugno, ma ora deve partire il monitoraggio della zona del piano, tra Rio nell’Elba e Rio Marina, possibile grazie ad un finanziamento di quasi 97 mila euro stanziato dalla Regione Toscana. Per predisporre il monitoraggio e un piano di protezione civile ieri è stato convocato un tavolo tecnico tra i due Comuni, la provincia di Livorno e l’Università di Firenze. Proprio l’Università infatti posizionerà lo strumento laser che fornirà i dati del monitoraggio h 24, registrando anche i più piccoli eventuali spostamenti del terreno. La zona per l’istallazione è già stata individuata ma sono in corso le verifiche per il posizionamento. I dati poi, una volta elaborati verranno passati ai comuni e alla provincia per decidere le azioni per mantenere la zona in sicurezza. “La riapertura della strada non ha dato nessun tipo di problema – spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Catalina Schezzini – Naturalmente con il monitoraggio dobbiamo riuscire a capire le cause delle voragini che si sono verificate da gennaio. E’ stato anche predisposto il piano di protezione civile per una possibile evacuazione della zona, in casi estremi che ci auguriamo non si verifichino mai”.