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Il Comune: “Non c’è strada pubblica per Cala dei frati”

La giunta: "Verifiche in corso. Non è rilevabile la chiusura di viabilità o sentieri. Non risulta, anche da ricerche catastali, che le aree siano attraversate da sentieri o strade pubbliche. E la spiaggia non è abbandonata"

Il Comune: "Non c'è strada pubblica per Cala dei frati"

Non esiste una strada pubblica di accesso alla spiaggia di Cala dei frati. Così la giunta comunale di Portoferraio risponde alle lettere che, anche su questo giornale, hanno sollevato la questione. L’Amministrazione comunale fa sapere di avere “da tempo chiesto all’ufficio competente approfondimenti in merito alla fruibilità della spiaggia” e conferma “che la spiaggia è pubblica e rimarrà tale” dando notizia che “l’unica concessione demaniale preesistente, relativa a un piccolo annesso, non è stata rinnovata e l’annesso verrà demolito”.

Ma il Comune fa presente anche che “gli interventi segnalati riguardano una villa e le relative aree di pertinenza e, ovviamente, trattasi di proprietà privata”. “I lavori – precisano dalla Biscotteria – sono conseguenti a specifici provvedimenti abilitativi: autorizzazione paesaggistica e Scia. È stato chiesto ai Vigili urbani di procedere a verifica circa la conformità di quanto in corso di realizzazione ai provvedimenti abilitativi”.

Poi il punto cruciale: la strada: “Non è rilevabile la chiusura al pubblico di strade o sentieri in quanto non risultano, anche da ricerche catastali, sulle mappe del catasto leopoldine come sul catasto vigente, che dette aree siano attraversate o siano state attraversate da sentieri o strade pubbliche o di uso pubblico. Peraltro la costruzione originaria e il confinamento del lotto, la recinzione sono frutto di un intervento antecedente l’entrata in vigore della legge 765/1967, quando i progetti erano approvati dalla Soprintendenza e poi ratificati dal Comune. In quell’occasione non fu peraltro evidenziata l’eventuale insistenza di una viabilità pubblica o di uso pubblico e non risulta agli uffici che sia mai stata esercitata una azione per usucapire la strada o sentiero né dai proprietari, né da altri diversi”.

Infine la spiaggia: “Non è abbandonata e privatizzata in quanto, stante le cose, l’accesso è consentito comunque via mare, fatte salve problematiche di stabilità di soprastanti masse rocciose, oppure con una piccola imbarcazione a remi. E giova specificare che per problemi di stabilità dei versanti  dal 23 agosto 2012 con ordinanza 1732 è stato stabilito il divieto di transito, la sosta e la balneazione tra la spiaggia delle Ghiaie e quella di Cala dei Frati; nel frattempo sono in corso di approfondimento aspetti normativi in relazione alle competenze d’intervento trattandosi per lo più di aree di proprietà privata e di interventi classificabili come di difesa degli abitati da condizioni di pericolosità geologica ed idrogeologica. Nel caso specifico sussistono solo due concessioni per accesso alla spiaggia da proprietà privata”. “Per quanto riguarda invece la spiaggia delle Ghiaie – conclude il Comune – si ricorda che le costruzioni esistenti sono ben datate e questa amministrazione con il lancio del concorso di progettazione per l’area del parco delle ghiaie e della spiaggia degli argonauti sta avviando un percorso per riqualificare l’area e per quanto possibile ampliare l’area destinata alla spiaggia ed alla balneazione”.