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Poste, strade e scuole sono a rischio? Lungo elenco di…sciocchezze del no

di Luciano Geri (Consigliere comunale "Liberi" Capoliveri)

Poste, strade e scuole sono a rischio? Lungo elenco di...sciocchezze del no

Mentre raccoglievo le firme per il Comune Unico, la maggior parte delle persone  che si accingevano a firmare dicevano di conoscere bene il problema, non era necessario soffermarsi sulle eventuali disquisizioni della post fusione, si avvicinò al tavolo un gruppetto di sacerdoti appena usciti da un bar, per curiosità chiesero di che si trattava… sapendo che mai avrebbero posto la loro firma, “per ovvi motivi”, dopo aver appena accennato al problema, mentre si allontanavano, dissi loro che presto all’Elba ci sarebbe stato un solo sindaco e quindi un solo prete! Ah .. se continua così con la crisi delle vocazioni è possibile, commentò uno di loro.  Ricordo a qualche lungimirante  poco serio, che in tempi non sospetti, gli uffici postali a Portoferraio da tre si sono ridotti ad uno, altri uffici stanno chiudendo all’Elba perché per Poste Italiane non producono più un utile sufficiente, alla faccia del servizio! Poi sulla fine che faranno le strade provinciali, aspetterei la soppressione della Provincia di Livorno, che niente ci impiffica col Comune unico. Già in giro si percepisce l’arrivo all’Elba di migliaia di delinquenti vista la probabile sparizione di tutte le caserme dei Carabinieri, le scuole avranno la stessa sorte di quelle già chiuse di Lacona, Chiessi, Pomonte, Cavo, Zanca, Patresi, San Piero, Sant’Ilario.  Si ritornerà al trasporto pubblico  su carrozze trainate da pochi cavalli, qualche mulo e da tanti asini, di quest’ultimi ce n’è una tale abbondanza! Gli edili spariranno, gli idraulici temono di fare la stessa sorte perché non ci sarà più una perdita d’acqua, gli elettricisti temono la concorrenza del sole, così come geometri, architetti, ragionieri, commercialisti, operai, commercianti, artigiani….Nel lungo elenco di cazzate mancano gli albergatori, gli affitta camere, i dottori, i banchieri, i bancari, i barcaroli, i contadini, i pescatori, i mugnai, i preti, le suore di clausura ecc.

Concludendo è colpa del nascituro Comune unico se in Italia nell’ultimo anno ci sono stati oltre un milione di licenziamenti, se sono calati i consumi, se è aumenta la pressione fiscale, se aumentano i suicidi, se all’Elba sono aumentati  gli slavi e i marocchini e sono diminuiti  i capoliveresi ed i riesi, se  i campesi sono stati alluvionati, se i marinesi non sanno più che porto prendere, mentre i longonesi resistono grazie al carcere e  sperano nell’apertura del casino! Che bello sarebbe avere un’Elba libera, indipendente e autosufficiente, con il porto franco e un libero casino!