Il Carroccio livornese, le alleanze e un sindaco leghista all’Elba

di Luigi Coppola (segretario provinciale Udc)

Abbiamo letto attentamente le dichiarazioni di fine d’anno dei dirigenti livornesi della Lega e non possiamo negare di condividerne in parte, pur con la dovuta cautela, i contenuti. Ci compiacciamo dei loro successi locali, il pluralismo è fonte di democrazia ed i partiti organizzati sono il miglior strumento per interloquire con i cittadini, tuttavia sarebbe opportuno che facciano un esame di coscienza e prendano atto del ruolo che hanno avuto fino a pochi giorni fa.

Non dimentichiamoci che sono stati autorevoli esponenti dell’ultimo Governo per oltre 42 mesi con ministri, viceministri, sottosegretari ed una pletorica rappresentanza in enti di ogni genere. Oggi di punto in bianco indossano le vesti di strenui difensori dei cittadini ed acerrimi nemici del Governo Monti e dei loro ex alleati del Pdl. Tutto legittimo, ciascuno è giusto che faccia e dica ciò che vuole, però non si può neanche far finta di aver vissuto fino ad oggi sulla Luna ed apprestarsi a svolgere il ruolo di paladini della patria. In questo momento forse servirebbe da parte di tutti un’attenta riflessione, sapendo che si può anche perdere voti, ma non e detto che sia comunque un male, se l’obbiettivo è il bene comune e non quello di parte.

L’amministrazione Cosimi è stato un fallimento, la responsabilità non è certo ne della Lega e ne dei partiti dell’opposizione, sappiamo bene chi ne sono gli artefici, però è anche vero che se andassimo a votare oggi, non ci sarebbe un’alternativa a quella attuale e saremmo punto e da capo. Sarebbe opportuno incominciare a pensare a nuove formule ed a nuove alleanze per capire, come poter avere alle prossime elezioni amministrative un governo stabile, che possa rilanciare la città di Livorno e farla uscire da una crisi strutturale che oramai dura da troppi anni. Se al contrario il pensiero delle diverse forze politiche, di qualunque orientamento sia, è il consenso, allora è ovvio che ci saranno poche possibilità per creare qualcosa di concreto.

La nostra impressione e che la Lega livornese abbia deciso, scegliendo la lotta; se così fosse, il suo ruolo sarà simile a quello di Sel e Idv e non di altri, forse più disponibili a sacrificarsi. Per quanto riguarda l’obbiettivo di esprimere un Sindaco all’Elba, noi gli facciamo i migliori auguri affinchè abbiano successo, ma sappiamo bene, che senza alleanze di un certo tipo, soprattutto nella realtà elbana, si può pretendere ben poco.