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Pescato uno squalo, ma è un esemplare volpe

Gasparri: "Li chiamiamo anche bandiera, ci sono sempre stati e ci saranno sempre nei nostri mari. Li ho pescati, sono grandi ma del tutto innocui"

Pescato uno squalo, ma è un esemplare volpe

La notizia ha fatto il giro del web e della stampa nazionale. La cattura di uno squalo a poche miglia dal Golfo di Marina di Campo, nello scorso fine settimana ha destato la curiosità generale ed in poche ore da nord a sud dello “Scarpone” migliaia sono stati i click sui siti internet che riportavano la notizia. Il fatto è avvenuto sabato mattina e la curiosità collettiva è stata presto sostituita da un qual certo allarmismo anche perché se l’esemplare catturato era uno, in realtà gli squali avvistati dal peschereccio campese ad un miglio dalla costa erano ben due, un maschio ed una femmina. Ma non c’è da preoccuparsi, gli squali c’erano davvero, ma, come spiegano gli esperti, appartengono ad una specie tanta diffusa quanto innocua per l’uomo. Le immagini che stanno circolando sul web ne sono una dimostrazione. La pinna dell’esemplare catturato, a forma di vela rivela l’effettiva natura dello squalo: uno squalo volpe, predatore di pesci di piccola taglia. “Capita spesso che squali come questo, detti anche squali bandiera, proprio per la particolare forma della loro coda , finiscano nelle reti o abbocchino agli ami dei nostri pescatori – spiega il grande sub elbano Carlo Gasparri. Sono pesci che ci sono sempre stati e che ci saranno sempre nei nostri mari”. Esclama il campione del mondo di pesca subacquea. “Questi pesci si trovano spesso vicino ai grossi branchi, come acciughe e sardine, di cui si nutrono dopo averli storditi a colpi di coda – sottolinea Gasparri – Ma è bene precisarlo: non attaccano l’uomo, anzi quando vi si imbattono, fuggono spaventati. Io stesso mi sono trovato a pescare con altri appassionati del tutto occasionalmente un squalo volpe qualche tempo fa. Sono grossi esemplari, ma non bisogna farsi spaventare dalle mole, per noi sono del tutto innocui.”