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Opporsi alla manovra del governo come al disastro dell’Asl

di Lorenzo Marchetti (Pd)

Opporsi alla manovra del governo come al disastro dell'Asl

Ho partecipato alla manifestazione sulla sanità con lo spirito di ottimizzare la qualità della vita di Noi Cittadini dell’Elba. Devo constatare, tuttavia, che “c’è chi pensa che siamo ancora al Granducato di Toscana e non comprende che viviamo in Italia con Roma capitale”, cioè non guarda ai nostri problemi a 360 gradi. Questo è sbagliato poiché molte delle nostre difficoltà d’isolani non dipendono solo dalle scelte fiorentine o livornesi, e nemmeno dalle non scelte dei nostri amministratori locali, ma anche da quelle del governo centrale. Faccio solo alcuni esempi: l’introduzione dei ticket di 10,00 euro per la specialistica e la diagnostica, oppure i tagli per 360 milioni di euro praticati alla nostra regione con la manovra correttiva di luglio, l’aver diminuito alla sanità toscana l’incremento dei trasferimenti governativi dal 2,5 al 1% (inferiore all’inflazione!). Che dire poi delle 14 cattedre in meno (il 30% rispetto al fabbisogno) tagliate alla scuola elbana? E degli ulteriori tagli alle regioni e agli enti locali previsti con la manovra aggiuntiva che fa infuriare pure gli amministratori di centrodestra? Queste decisioni del governo nazionale vanno ugualmente contrastate alla maniera con cui ci opponiamo al vero e proprio disastro che la direzione dell’Azienda sanitaria sta praticando sull’Elba. Per questo domani partecipo allo sciopero e alla manifestazione della Cgil.