Sin dall’antichità le balene hanno lambito le coste elbane con le loro ancestrali rotte migratorie: il primo ingresso documentato nel golfo e nel porto di Portoferraio risale al 1713. Il fenomeno che sicuramente ha avuto già luogo in epoche ben più lontane, ha continuato a svolgersi nei secoli a seguire con regolarità come ci testimoniano le vecchie cronache e la stampa isolana. Il suggestivo affiorare delle straordinarie creature marine dal caratteristico soffio ha accompagnato gli antichi velieri, i primi piroscafi postali, le grandi navi carboniere che servivano gli altiforni e i moderni traghetti che collegano l’Elba al continente.
Antonello Marchese racconta la storia delle visite isolane dei grandi cetacei, gli spiaggiamenti storici fino alle recenti e più felici soste dei mammiferi marini presso le banchine portoferraiesi. Il tutto è arricchito con alcune note di colore ed episodi legati alla tradizione marinara e folclore isolano, e con indagini geografiche ed etnografiche che illustrano i cambiamenti nel paesaggio locale e il mutato atteggiamento nei riguardi di questi speciali abitanti dell’odierno Santuario Internazionale dei Cetacei.
L’appuntamento con “Balene all’Elba”, cronistoria delle visite dei grandi cetacei dal Settecento fino ai nostri giorni, è per stasera in piazzetta la Vantina. Il libro sarà presentato da Franca Zanichelli, direttore del Parco nazionale Arcipelago toscano.