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“VIVERE L’AMBIENTE” AI LAVORI DEL FOSSO DI NAREGNO

"UN MURO ALTO DUE METRI, FOSSO RISTRETTO, SPIAGGIA CONSUMATA"

"VIVERE L'AMBIENTE" AI LAVORI DEL FOSSO DI NAREGNO

“Vivere L’Ambiente” di Teletirreno è tornata a Naregno, nel Comune di Capoliveri. Le telecamere del programma sono state chiamate per andare a verificare lo stato in cui ancora versa il fosso, i cui lavori non sono ancora terminati. Lavori nati fra le polemiche – Legambiente definì il progetto “una pista da bob con sbocco sula spiaggia”.

“Oggi è stato alzato un muro a ‘faccia vista’ alto due metri – racconta Fabrizio Prianti, curatore del programma – il fosso è stato ridotto, ed è stata deviata la strada, che ora passa all’interno dell’Hotel “Le Acacie”. In quella che era la strada di accesso ora – dopo essere stata ristretta – passa il fosso. In una parte è stato in parte tombato per permettere la deviazione della strada, per poter giungere alla pensione ‘Anfora’. Inoltre stanno costruendo un ponticello sopraelevato in cemento armato”.

“Veramente valeva la pena fare tutto questo lavoro? – si chiede qualcuno, e si chiede il curatore del programma – La strada lungomare dove il fosso defluisce è quasi impraticabile, e l’acqua nel suo riversarsi in mare provoca voragini al litorale. C’è anche una cascatella che sta trascinando via gli ultimi residui di spiaggia, che necessiterebbe di un ripascimento per bloccare il continuo arretramento. Tutto questo a pochi mesi dalla Pasqua, quando riaprirà la stagione turistica. Vivere L’Ambiente, chiamata dai cittadini, si è limitato a documentare lo stato dei lavori lasciando il giudizio sulla bontà dell’operazione all’opinione pubblica.