LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

AN: “NUOVO PROGETTO? PORTA ACQUA AD ALTRI MULINI”

IL PDL RESTA DISTANTE DAL BLOCCO CIVICO CAMPESE. MUTI: "LA FUSIONE NON E' UNA BUONA NOTIZIA PER L'ALTERNATIVA ALL'AMMINISTRAZIONE USCENTE, MA MI AUGURO CHE VOGLIANO CONFLUIRE NEL NOSTRO PROGETTO"

AN: "NUOVO PROGETTO? PORTA ACQUA AD ALTRI MULINI"

Come previsto nell’analisi a caldo, l’accordo (non è una fusione) fra Paese moderno e il Faro dentro il “Nuovo progetto per Campo” viaggia (per ora) su binari diversi da quelli del Pdl ufficiale. Lo conferma, con una dichiarazione resa a Tenews, il presidente del circolo campese di An, Giovanni Muti: “La fusione di queste ‘forze’ – dice – è una cosa buona per loro ma sicuramente deleteria per la compattezza e l’unitarietà che la Pdl da tempo ormai promuove come unico modo per fronteggiare le sinistre. Il concetto sopra menzionato è stato più volte ribadito nella cena di augurio tenutasi a Firenze il 12 dicembre da tutti i dirigenti della Pdl: da Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Denis Verdini, per ultimo ma non ultimo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”.

An non chiude la porta al “blocco civico campese”, ma chiede a queste forze civiche di entrare nel progetto del Pdl, e questo significa anche un candidato a sindaco che sia politicamente schierato con il centodestra: “Auspico che queste forze non si disperdano – dice Muti – e che possano fruttuosamente confluire nella grande Casa delle Libertà”. “Purtroppo – aggiunge Muti – devo però rilevare che avendo parlato con diversi sostenitori di queste formazioni che pur ideologicamente dicevano di essere di destra, in realtà pare che essi portino acqua a mulini non certo di centrodestra. Faccio comunque a loro i migliori auguri di buon lavoro – conclude – sicuro di incontrarli sulla nostra strada”.

rb