Ricordate l’immortale Quelo? Il santone new age guzzantiano che rispondeva agli interrogativi telefonici della gente con un profetico: “La risposta che cerchi è dentro di te”, per poi aggiungere l’inquietante: “Ma è sbagliata”. Ci ho pensato ieri.
Confesso che aspettavo con ansia la visita elbana dell’assessore regionale Riccardo Conti. Un po’ mi fa incazzare questa cosa che il presidente della Regione e gli assessori del Pd si facciano vedere all’Elba solo sotto elezioni e solo per iniziative di partito, però era troppa l’attesa per i fondamentali annunci che Conti avrebbe fatto. Le aspettative si erano enormemente gonfiate dopo l’intervento del Pd riese, che non sapeva cosa Conti avrebbe detto, ma era sicuro che sarebbe stata una bellissima cosa, da propagandare e diffondere in ogni marchettiano “spot”: “Indicherà la strada giusta”, giurava fideisticamente Dario Ballini.
E allora prendo e vado a sentirla, la strada giusta. Conti come al solito non sembra entusiasta, ma pur di sganciarsi dal casino fiorentino – con il sindaco incatentato e i candidati alle primarie che si scannano e si insultano pubblicamente a vicenda – acconsente al viaggio fuori stagione all’Elba, ma poi la sorpresa: la strada giusta è quella di casa sua. Conti arriva in ritardo, borbotta poche ovvietà sui traghetti, poi fa presente che deve ripartire: domande veloci, per favore. Rifondazione lo contesta, l’assessore chiede garanzie per lavoratori e servizi, e allo Stato di mettere soldi nei traghetti. Urca, ecco la strada giusta. Prima i politici erano contestati perché non mantenevano gli impegni. Ora non se li prendono nemmeno più. Dobbiamo vedercela noi, insomma, con il governo. E’ li che mi è venuto in mente Quelo. La risposta su Toremar è dentro di noi. Ma non diciamo da dove ci è entrata.
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