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“DICIAMO NO A CANDIDATI ESPRESSIONE DEL VECCHIO”

MARTINENGHI: "LA LISTA UNICA DELL'OPPOSIZIONE ORA DIPENDE DAL PDL"

"DICIAMO NO A CANDIDATI ESPRESSIONE DEL VECCHIO"

La fusione de “Il Faro” e “Paese Moderno” nel “Nuovo Progetto per Campo”, rovinando “il giuoco” di qualcuno ha “sbloccato” il processo di riunione delle correnti civiche campesi di opposizione. Il fatto che “Nuovo Progetto per Campo” riprenda nel nome e nello schema di programma in 10 punti “Progetto per Campo” – che lo scorso settembre con la candidatura del sottoscritto ha rotto ogni schema precostituito – viene inteso con due opposti significati: come segnale di “concorrenza” o di amichevole “apertura”. Considerati i sostenitori sparsi ovunque, propendiamo per la seconda ipotesi. Come ribadito nei giorni scorsi in distinte riunioni con i vertici campesi del Pdl e con esponenti del “Nuovo Progetto per Campo”, anche per noi l’obbiettivo primario è la vittoria, ma non al prezzo di accettare alleanze con candidature “di comodo”, che nulla muterebbero a Campo. In tal caso meglio sarà un altro tipo di vittoria per i campesi: quella di una nuova legalità in Consiglio Comunale con una parte di opposizione – Progetto per Campo – preparata, impermeabile a compromessi pelosi e capace di impedire a chiunque ciò che deve essere impedito nell’interesse della comunità. Con tale serena consapevolezza – dunque vigili – rassicuriamo gli amici: anche noi ci adopereremo per un’unica lista civica di opposizione vincente. Che però più che da noi, dipende dall’orientamento del Pdl di presentarsi da solo alle prossime amministrative. Con questa situazione “civica” che lo “erode” elettoralmente, forse bisognerà attendere il nominativo del candidato sindaco della lista civica trasversale sponsorizzata dal Pd, per sapere se il Pdl deciderà di partecipare alla lista civica unitaria: per vincere uniti. In tal caso si risolverà facilmente anche il dilemma del candidato unico che – oltre a possedere comprovate capacità di lavoro e politiche – dovrà essere bene accetto da tutti: Pdl e liste civiche. Allora sarà il “principio di necessità” a decidere il candidato, considerato il numero di candidati campesi con i requisiti citati.

Stefano Martinenghi