LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

TRASFERITO A LIVORNO IL 115 DEI VIGILI DEL FUOCO

IL COMANDO PROVINCIALE TORNA AL PROGETTO DEL 2006 CHE FECE SCALPORE, MA IL COMANDANTE ASSICURA: “NON CAMBIERA’ NIENTE, ANZI"

TRASFERITO A LIVORNO IL 115 DEI VIGILI DEL FUOCO

L’accentramento delle linee telefoniche del 115 di Portoferraio presso la sede di Livorno è imminente: entrerà definitivamente in funzione il prossimo venerdi.

La notizia, che trapela da ambienti del ministero dell’Interno, porta a compimento il tentativo che il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha posto in essere fin dal gennaio 2006. Allora, l’eventualità di spostare fuori dall’Elba la ricezione delle chiamate di emergenza per i Vigili del Fuoco, suonò come un taglio ai servizi per un’isola già logisticamente svantaggiata come l’Elba, e provocò una serie di reazioni politiche ed istituzionali.

Ad attivarsi contro questa eventualità furono tutti i Comuni dell’Elba, con un documento congiunto firmato anche da Comunità Montana, Parco e Provincia ed appoggiato dai sindacati, tanto che – un mese dopo – l’allora sottosegretario alla Difesa Francesco Bosi, sindaco di Rio Marina, ricevette rassicurazioni dirette del comandante nazionale dei Vigili del Fuoco, che confermò che il servizio sarebbe rimasto all’Elba. Ne seguì un tira-molla nei mesi successivi, con smentite e riconferme che provocarono altre reazioni politiche, fra cui quella dell’allora candidato Ds Fabio Mussi, che parlò di “regalo del centrodestra – allora al governo – all’Isola d’Elba”.

L’allarme rientrò nell’aprile del 2006, per poi essere riproposto – stavolta definitivamente – in questi giorni. “Non cambierà nulla per la sicurezza dell’Elba – ci ha rassicurato al telefono l’ingegner Alessandro Carraresi, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Livorno – non è corretto parlare di taglio, ma di ottimizzazione. Il servizio sarà assicurato come – se non meglio – di prima. Guadagneremo oltretutto un’unità a Portoferraio, perché chi prima prendeva le telefonate da oggi sarà sul campo, con la squadra di intervento. Al centralino di Livorno – dice poi l’ingegner Carraresi – c’è personale super addestrato, e non ci sono rischi di errore nelle localizzazioni di intervento. La qualità del servizio, quindi, non ne risentirà”.