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CM: “CHI INVITA A NON PAGARE NON AIUTA I LAVORI”

L'ENTE DI BONIFICA: "MENO INCASSI MENO MANUTENZIONE DEI FOSSI"

CM: "CHI INVITA A NON PAGARE NON AIUTA I LAVORI"

“Meno incassi, meno lavori”. Questo voleva dire la Comunità Montana quando ha rilevato che “dove si fanno le manutenzioni i fossi non esondano”. E oggi lo fa più chiaramente, mettendo in relazione le alluvioni di sabato con le polemiche per il contributo di bonifica, oggetto di contestazione da parte delle categorie economiche: “Con l’attivazione del Comprensorio di Bonifica 34 (in applicazione della legge regionale 34 del 1994) – recita una nota di viale Manzoni – la Comunità Montana ha cominciato ad intervenire in modo sistematico sul reticolo idrico elbano, lungo ben 627 km, che necessita di pulizia e manutenzione. Come ricordato nei giorni scorsi, 27 (di cui 8 nel Campese) sono gli interventi già effettuati, per circa 500mila euro di spese anticipate dalla Comunità Montana, dando priorità ai Fossi esondati nel 2002 come concordato con i Comuni. Un’altra decina di manutenzioni per 335mila euro sono già progettate (tra queste La Pila e Lecceto, dove – com’è noto – vi sono stati problemi di tenuta venerdì scorso)”.

Ecco il punto, per l’ente di bonifica: “Ribadire, come abbiamo fatto ricevendo qualche critica, la banalità consapevole che dove si fanno i lavori si vede la differenza, serviva a dire in maniera discreta che le campagne di delegittimazione sul contributo di bonifica e gli inviti a non pagare non aiutano a completare il programma di interventi previsto. Meno incassi uguale meno lavori: forse adesso è più chiaro”.