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“BENALTRISMO, VELLEITA’ E CHIACCHIERE. STANATI I PD”

TORTOLINI, SCHEZZINI, MARCHETTI SI CONTRADDICONO SUL COMUNE UNICO: DICONO NO O NI ALLA FUSIONE RIESE, L'UNICA CONCRETA POSSIBILITA' DI ARRIVARE AI LORO DICHIARATI OBIETTIVI. RISULTATO: TUTTO RESTI COM'E'

"BENALTRISMO, VELLEITA' E CHIACCHIERE. STANATI I PD"

Tema: riunificazione Rio Marina- Rio Elba. Svolgimento:

Ben altro 1. Catalina Schezzini dice che lei ha ben alto obiettivo: il Comune unico, e che dunque la riunificazione non le interessa. Pci-Pds-Ds-Pd, sono decenni che parlano di questo Comune unico, ma non hanno fatto niente, neanche un convegno, neanche una mozione, neanche un comunicato, per tradurre in qualcosa di concreto questi discorsi.

Ben altro 2. Anche Lorenzo Marchetti ha ben altro obiettivo, ma non dice qual è. Però non sembra il Comune unico: 8, 5, 1, per lui pari sono. Ci vuole qualcos’altro. Chissà cosa. Il suo è un riflesso puramente conservatore, e di opposizione fine a se stessa. E’ l’apoteosi difensiva dello status quo, che vanifica mesi e mesi di chiacchiericcio sul riformismo.

Ben altro 3. Matteo Tortolini, segretario di zona, conferma che il problema è ben altro: il governo unitario del territorio. L’Unione dei Comuni, dice.

Tutti e tre sono in contraddizione fra loro, e sono in contraddizione con la posizione che aveva avanzato (con molti apprezzamenti) proprio su Tenews il giovane collega del Pd, Davide Solforetti: gradualismo nella semplificazione istituzionale dell’isola (vedi immagine allegata “Il primo passo”).

La cosa buffa è che la fusione riese proposta dai “piaggesi” non è in contrasto né con il Comune unico di cui parla (e basta) la Schezzini, né ovviamente con l’Unione dei Comuni tortoliniana.

Domanda: anche volendo il Comune unico, pensano forse di arrivarci con una fusione e improvvisa simultanea di otto comuni? Ovvio che no. Sarebbe impossibile. O possibile solo con un atto d’imperio esterno. Della Regione, per esempio.

Sintesi: vogliono qualcosa di diverso da quello che c’è ora, ma sono contro l’unica possibilità di cambiamento realistico (e non imposto) per arrivare alla fine loro stesso obiettivo. Salvo che non sperino in un obbligo regionale.

Considerazione: e questi sarebbero i riformisti? Sono i primi a non credere nelle riforme che propongono. Sono stati stanati.

Invocazione finale ai pd: visto che non volete fare nulla di concreto per avvicinarvi ai vostri stessi obiettivi, almeno smettetela di farci una…testa così con questa storia che otto comuni sono troppi.

Empirico

ps malizioso: non avranno paura di perdere l’unico comune che si fanno sicuro alle elezioni?