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A OTTOBRE IL RADAR PER SORVEGLIARE L’ARCIPELAGO

UN'ARMA CONTRO BRACCONIERI E SVERSAMENTI. SI LAVORA ALL'IMPIANTO, DOPO I TEST, ALLA FINE DEL PROSSIMO MESE IL SISTEMA SARA' OPERATIVO

A OTTOBRE IL RADAR PER SORVEGLIARE L'ARCIPELAGO

Ormai è davvero questione di giorni e i pirati del mare non avranno più vita facile. Infatti sta per entrare in funzione “un’arma” in più contro i bracconieri, e gli sversamenti in mare di olio e catrame.

A fine ottobre sarà a disposizione della Capitaneria di Porto un radar che – istallato sull’isola di Pianosa – permetterà un monitoraggio puntuale delle coste dell’isola piatta, di Montecristo, e della costa sud dell’isola d’Elba, grazie a un raggio d’azione dì circa 72 miglia.

“L’istallazione del radar sull’isola di Pianosa stà andando a gonfie vele – ci ha detto il comandante della capitaneria di Porto, Nerio Busdraghi – stanno già montando i ripetitori delle antenne in modo da poter avere le immagini che il radar rileverà anche qui, nella centrale operativa per poi, tramite l’Adsl, rimandarle in tutte le sedi necessarie. Credo che da qui a una decina di giorni i lavori dovrebbero essere ultimati – conclude Busdraghi – si tratterà poi di mettere a punto lo strumento, e di fare le prove. Entro la fine di ottobre il dispositivo sarà sicuramente operativo”.

Il radar, attraverso il collegamento via internet con un ripetitore, posizionato sul Monte Capanne, riceverà le immagini dei movimenti rilevati nel suo raggio d’azione. Costo dell’operazione: tra i 100 e i 140 mila euro. Attraverso il dispositivo sarà possibile inoltre controllare e gestire in maniera efficace il traffico marittimo in zona, e verificare le infrazioni nell’area protetta.