LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

VIA GLI STUPIDI CARTELLI CHE INGABBIANO LE SPIAGGE

IL MESSAGGIO DEL LEADER VERDE FABIO ROGGIOLANI CHE HA COMPIUTO UN BLITZ A CALA DEI FRATI CONTRO LA CHIUSURA DEGLI ACCESSI AL MARE: "MA ALL'ELBA NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI LA COSTA E' LIBERA"

VIA GLI STUPIDI CARTELLI CHE INGABBIANO LE SPIAGGE

La settimana scorsa si è presentato in Consiglio con giacca e cravatta ma senza camicia. Figurarsi se era un problema per Fabio Roggiolani, leader toscano dei Verdi, infilarsi in bermuda e maglietta per il blitz balneare a Cala dei Frati, simbolo del “mare in gabbia”, dei molti casi cioè di spiagge senza accesso da terra, chiuse da cancelli, catene o sbarre.

“A noi – ha detto Roggiolani – non interessa arrivare al mare con la macchina, anzi, da ecologisti va bene arrivarci a piedi, ma queste sbarre spesso vengono utilizzate come forma di divieto assoluto e questo è grave. Oppure come a Cala dei Frati c’è un intervento di un privato che impedisce l’accesso a questa spiaggia”. Accompagnato per l’occasione dal portavoce dei Verdi della Toscana Mauro Romanelli, Roggiolani è arrivato a Cala dei Frati via mare, per compiere un’azione dimostrativa, scortato dalle telecamere di Teletirreno, e da un fotoreporter che ha documentato l’azione.

“Non vorrei utilizzare il mazzolo che ho portato con me – ha detto – ma se occorre penso che ogni cittadino debba utilizzare mazzolo e cesoie. Non si possono chiudere gli accessi, è illegale”. Il suo “mazzolo”, Roggiolani, lo ha adoperato solo per indicare l’ostacolo che si frappone fra la parte alta del sentiero e la spiaggia di cala dei Frati. Un ostacolo che, nonostante se ne parli da anni, nessuna amministrazione comunale di Portoferraio è riuscita a rimuovere. Il consigliere regionale dei Verdi ha poi distribuito il dossier su tutte le spiagge elbane proibite, interdette anche da semplici cartelli di divieto, anche se la situazione, come egli stesso ha spiegato, all’Elba è tutt’altro che negativa: “Oggi la stragrande maggioranza delle spiagge dell’Elba sono fruibili, grazie anche all’impegno delle amministrazioni e di Legambiente, quindi l’isola è una delle più libere in questo senso. Il dossier che distribuiamo dice anche queste cose quindi il segnale che diamo ai turisti è: venite all’Elba perché l’Elba è libera e ora è stata ancor di più liberata dagli ultimi stupidi cartelli a mare”.