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UNA CITTADELLA DELLA CULTURA NELLE ANTICHE CUCINE

PRESENTATO IERI IL RESTAURO, IL SINDACO PARLA DEI PROGETTI FUTURI

UNA CITTADELLA DELLA CULTURA NELLE ANTICHE CUCINE

Dopo le opere di restauro, recupero e risanamento delle antiche cucine della Caserma De Laugier – costate 327 mila euro – ora l’Amministrazione pensa a come sfruttare questi spazi. Durante i lavori tra l’altro sono venuti alla luce antichi manufatti nel solaio di calpestio: è probabile che la destinazione d’uso antecedente a quella delle cucine fosse a vera e propria fucina per la lavorazione del ferro e la ferratura dei carri e dei cavalli. Scoperte che arricchiscono la struttura di antiche testimonianze altrimenti perdute: il disegno dei manufatti è ora riportato nella pavimentazione, quale memoria storica.

Un progetto fra tanti si fa strada e cioè quello di far diventare questo centro – inaugurato dal sindaco questa mattina – una vera e propria “Cittadella della cultura”, tutt’uno con il centro congressuale. Una struttura dove poter trasferire le associazioni culturali.

“Dopo aver effettuato i lavori di restauro delle antiche cucine, che sono alcune delle permanenze storiche più interessanti e importanti di Portoferraio – ci ha spiegato il sindaco Peria – l’idea adesso è quella di costruire intorno a questa straordinaria realtà un progetto di cittadella delle associazioni culturali e della cultura, integrata con il centro De Laugier. Ci sembra logico per questo – ha proseguito Peria – recuperare gli spazi sotto il padiglione dei Mulini, che abbiamo già provveduto a ripulire. Questi locali sono straordinari, probabilmente svolgevano la funzione di antiche scuderie o di luoghi di accoglienza di soldati, hanno quindi un valore storico evidente e notevole. Tra l’altro tutte queste realtà si toccano, collegando tutti gli ambiti che in qualche modo integrano il centro culturale stesso con la realtà del centro storico. E’ veramente un progetto da sviluppare e portare avanti perché rappresenta il futuro di questa città. Non sarà possibile farlo in questa legislatura, però se ci sarà la volontà di tutti, sarà possibile farlo nella prossima, regalando cosi alla città di Portoferraio uno spazio che negli ultimi decenni aveva sostanzialmente perso”.