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AGRESTI: “FUORI LE AREE MARINE DAL PIANO DEL PNAT”

IL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE AVVERTE: "SE LO STRUMENTO FOSSE ADOTTATO COSI COM'E' DAREBBE IL VIA ALL'ISTITUZIONE DELLE AMP CHE SPETTA AL MINISTERO. NOI DI AN SAREMMO CONTRARI"

AGRESTI: "FUORI LE AREE MARINE DAL PIANO DEL PNAT"

Il vicepresidente della commissione regionale Ambiente e Territorio Andrea Agresti, ieri a Portoferraio per partecipare all’incontro con i vertici dell’ente Parco capeggiati dal presidente Mario Tozzi, torna su Piano del parco e aree marine protette: “Il quadro di riferimenti alle zone marine protette – avverte il consigliere di An – deve essere stralciato dal Piano del Parco, o il nostro voto sarà contrario anche all’adozione. Infatti, se il piano e il suo quadro conoscitivo venissero adottati così come sono, si otterrebbe un duplice effetto negativo, quello di chiudere la discussione e autorizzare il Programma Coste e contemporaneamente anche la prima fase istitutiva delle Amp, senza che tutto questo possa essere oggetto di osservazioni. In merito alle Amp deve decidere il ministero dell’Ambiente, in quanto non è materia di competenza di uno strumento normativo quale il Piano del Parco, che andando ad interferire crea soltanto paure e tensioni tra gli operatori economici legati alle attività del mare”.

Per il resto Agresti ha condiviso “l’impostazione della Commissione, poiché quello che vogliamo è un piano partecipato, tale da permettere il rilancio dello sviluppo delle isole, sia di quelle maggiori che di quelle minori, che non devono comunque essere penalizzate”.