Da due giorni non rispondeva né alla porta né al telefono, ma la cosa che ha spinto la collaboratrice domestica – una donna di nazionalità russa – a chiedere aiuto è stato il fatto che la porta sembrava bloccata dall’interno, con un paletto anti-intrusione.
La donna ha quindi deciso di chiamare i carabinieri che – arrivati sul posto intorno alle 18 e 45 – hanno quindi sfondato la porta del numero civico 20 di via Sebastiano Lambardi, nel centro di Portoferraio. I militari hanno trovato Mario Turilli di 51 anni, nel letto come se dormisse, coperto da un piumone, ma purtroppo era morto, probabilmente da 48 ore. L’uomo era disoccupato: dopo aver vissuto per diversi anni a Marciana Marina, si era da poco tempo trasferito a Portoferraio. Da un primo esame sul corpo dell’uomo eseguito dal medico legale la morte sembra essere sopraggiunta per arresto cardiaco. I volontari della Croce Verde hanno quindi provveduto a trasferire la salma nell’obitorio dell’ospedale, dove sarà sottoposto ad ulteriori verifiche.