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“SONO TROPPO CHIUSI I NUOVI IMPIANTI DI S. GIOVANNI”

L'OPPOSIZIONE: BENE I LAVORI, MA QUALCUNO HA PENSATO ALLA GESTIONE DI CAMPO E SPOGLIATOI? TUTTO AFFIDATO A DUE BRAVI VOLONTARI, E GLI ALTRI COMUNI CHE HANNO PAGATO NON SONO COINVOLTI. TUTTO APPROSSIMATIVO

"SONO TROPPO CHIUSI I NUOVI IMPIANTI DI S. GIOVANNI"

Il lavoro alla pista di atletica di San Giovanni è ben fatto, ma il Comune sta utilizzando gli impianti come si deve? Secondo l’opposizione no. Intanto le tariffe. Sono stabilite con una delibera del 10 marzo 2008. Ma i lavori sono stati eseguiti con il contributo (oltre che della Provincia, 120 mila euro, e dei residui di “Italia 90”, 450 mila euro), anche degli alti Comuni. “Ma al momento – dice l’opposizione – non siamo a conoscenza di atti che autorizzino il Comune di Portoferraio a pubblicizzare e riscuotere tariffe senza aver concordato la gestione con gli altri Comuni”.

Poi l’apertura: “L’impianto è aperto attualmente dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17. Praticamente, quando nei fine settimana davvero la pista potrebbe essere utilizzata da gente che lavora o studenti, l’impianto è chiuso, così come lo è nel tardo pomeriggio quando magari chi lavora è libero”. Inoltre, ricorda la minoranza, “l’impianto attualmente è tenuto aperto da due bravi volontari appartenenti all’Atletica isola d’Elba, ma un impianto nuovo e di quel valore, può essere tenuto aperto grazie alla buona volontà di due persone? E quali atti sono stati fatti per affidarglielo?”.

E ancora dubbi: “L’impianto è stato collaudato per poter essere aperto al pubblico, pur se con orario striminzito? E gli altri Comuni, visto che la gestione è associata sanno e sono d’accordo sull’affidamento a due volontari? L’impianto è molto bello, qualcosa che gli elbani non hanno mai avuto, anche se come detto pochissimo utilizzabile, solo che anche quando è aperto gli spogliatoi sono chiusi e non c’è a disposizione del pubblico neanche un bagno e neanche una stanza per il primo soccorso e qui si parla già di tariffe.

“Crediamo davvero – domandano dall’opposizione – che questo non sia il modo per avvicinare la gente a frequentare l’atletica? La società partecipata Cosimo de’ Medici in un suo comunicato informa degli orari e mette a disposizione un numero di telefono; ma la Cosimo cosa c’entra? Al momento negli impianti non si è visto nessuno di detta società e non siamo a conoscenza di atti che diano loro l’affidamento dell’impianto e anche in quel caso sarebbe necessario il consenso degli altri Comuni”.

“Abbiamo il dubbio – concludono i gruppi di opposizione – che nel tempo in cui i lavori si svolgevano, nessuno abbia pensato che un giorno sarebbero finiti e che si ritenesse concluso l’iter con l’inaugurazione e siamo arrivati così a questa apertura insufficiente e molto approssimativa”. I consiglieri di opposizione “sperano di ricevere pubbliche risposte considerando che spesso attendono inutilmente in Consiglio comunale”.