E’ stata messa nero su bianco l’intesa fra Moby e gli enti locali scaturita nel Consiglio comunale aperto del 1° marzo, che affrontò la questione del possibile trasferimento della compagnia a Milano.
Il “sigillo” è stato messo oggi a Palazzo Granducale dal presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, dal sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, e dal presidente della Comunità Montana, Danilo Alessi. Per la compagnia erano presenti l’amministratore delegato Luigi Parente e il comandante d’armamento Giuseppe Savarese.
L’incontro è culminato con la firma di un protollo che prevede, tra l’altro, l’impegno della società Moby, a riconsiderare la decisione di trasferire a Milano la propria sede mantenendola a Portoferraio. La decisione è maturata grazie all’impegno preso dalla Provincia e degli enti locali elbani per la promozione del “progetto Elba”, di rilancio del turismo e dello sviluppo elbano. “In tale ambito – si legge in una nota sull’incontro – nel rispetto dei principi di concorrenza sanciti dalle norme comunitarie, si opererà per radicare sempre più sul territorio i vettori operanti storicamente, chiamati a predisporre impegnativi piani industriali”. L’accordo prevede, inoltre, l’attivazione immediata di un tavolo di confronto con le forze sindacali.
“L’intesa sottoscritta – ha sottolineato il presidente Kutufà – premia un mio costante impegno volto a superare un improduttivo clima di scontro e far giustamente emergere, come sempre da me auspicato, una costruttiva volontà di collaborazione nell’interesse primario dell’Elba, dei suoi cittadini in particolare dei lavoratori della Moby”.