La Sinistra Arcobaleno, per bocca del suo coordinatore elbano e del suo portavoce, mi ha definito sulla stampa un “….. emule locale apprendista stregone… che all’improvviso ….scopre la politica…..”.
A loro ho deciso di non replicare perché la risposta a questo tipo di politica bassa e personalistica la daranno gli elettori il 13 e 14 aprile. Il Partito democratico vuole e crede in una politica seria basata su programmi e contenuti credibili per poter cambiare il Paese e la nostra Isola. Al di là delle lezioni di matematica e degli attacchi personali, segno lampante di qualche nervosismo interno, quello che ci preme dire è perché i cittadini elbani possono votare per il Partito democratico.
È opportuno votare il Pd perché il Pd è il partito dell’innovazione. Presenta un candidato premier diverso e soprattutto credibile, affiancato da molti candidati al Parlamento nuovi alla politica (il 42% dei candidati sono donne, 140 candidati sono sotto i 40 anni). Il programma del nostro Partito supera le solite ricette e le consuete promesse e propone per l’Italia: uno shock di innovazione, puntando sul merito, sui giovani e sulle donne in maniera seria e credibile. Una delle priorità del Pd è quella di far approvare, già all’inizio della prossima legislatura, una legge per la tutela e la valorizzazione dei piccoli comuni, che ha come primo firmatario Ermete Realacci.
Il Partito democratico è convinto come per l’Italia sia fondamentale valorizzare al meglio questo patrimonio di storia, bellezza, identità, coesione sociale legato ai territori, ed è per questo che ha messo l’approvazione definitiva di questa legge tra le priorità dei primi 100 giorni della nuova legislatura. E’ palese quanto questo sia importante per la nostra isola.