Il 23 febbraio scorso si è svolta sull’arenile di San Vincenzo la prima prova del campionato provinciale di Surfcasting, ora rinominato “Campionato Italiano Prima Fase”.
Il Surfcasting è una modalità di pesca che si effettua dalla spiaggia, con canne capaci di lanciare il complesso terminale, cioè l’esca e il piombo a distanze considerevoli dalla riva. Questo tipo di pesca nasce nell’Oceano Atlantico ma è stata adattata con successo alle nostre coste e negli ultimi anni è divenuta via via sempre più popolare. La gara si è svolta per 5 ore, dalle 17 alle 22, con l’utilizzo di due canne.
Purtroppo l’evento è stato contraddistinto da una bassa presenza di pesce: su un totale di 85 iscritti, ben 53 hanno preso il cosiddetto “cappotto”, ovvero non sono riusciti a prendere neanche un pesce.
Il surfcasting Capoliveri si è presentato alla gara con 9 atleti, di questi solo 3 sono riusciti a portare delle prede alla pesa: Bruno Palombo che con un sugarello è riuscito ad ottenere un eccellente primo settore, Amedeo Mazzei che con due mormore che ha conquistato un secondo posto e Alessandro Colli che con una mormora ha ottenuto il quarto posto.
Per la cronaca, si è qualificato primo assoluto Mario Spinelli del club Hobby Center di San Vincenzo, secondo classificato Lorenzo Moscardini dello stesso club, terzo Ilio Rossi del Surfcasting Piombino.
La classifica per società vede il Surfcasting Capoliveri in quarta posizione, con una penalità dal terzo classificato. Proprio a Capoliveri, al centro Giovani l’Aquilone si è concluso da pochi giorni il primo corso di scuola di pesca con indirizzo agonistico Surfcasting. Durante il corso si sono studiate materie per conoscere l’ambiente marino e la sua fauna. Alla cerimonia di consegna dei diplomi ai 6 partecipanti erano presenti l’assessore all’Ambiente Domenico Puccini, l’assessore allo sport Antonello Colombi, il Presidente provinciale Fipsas e i membri dell’associazione sportiva Surfcasting di Capoliveri, Walter del Ministro e Bruno Palumbo.
