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Lettere: NEL CENTRODESTRA MANCA SOLO LA POLITICA

"SBAGLIA CHI PARLA DI ECCESSIVA VISIBILITA' DELLA SINISTRA IN TV. FATE CIRCOLARE UN PO' D'ARIA FRESCA E DI DEMOCRAZIA, E FATE LE PRIMARIE"

Lettere: NEL CENTRODESTRA MANCA SOLO LA POLITICA

Leggo altrove uno scambio di idee su schieramenti e tv locale. Uno protesta per l’eccessiva attenzione di TeleTirreno per il centrosinistra, l’altro risponde che il problema sta nella mancanza di una strategia comunicativa (anzi dice di una “campagna di comunicazione”) dell’altra parte.

Secondo me hanno torto tutti e due. Intanto è un errore madornale confondere l’amministrazione con la politica, e questa con la comunicazione. All’Elba gli amministratori di centrodestra (o gli “atipici” alla Logi), per quanto silenziosi siano (stati), sono molto apprezzati – basta vedere i risultati elettorali – mentre ho l’impressione che ad altri – ora non importa fare nomi – non basterebbe una campagna-stampa tipo Nave azzurra di Berlusconi per guadagnare non dico la riconferma ma la ricandidatura. Papi non ha fatto un comunicato e ha vinto con il 71 per cento. E se pensiamo ai migliori sindaci degli ultimi venti-trent’anni vengono fuori i nomi di Berti, Vagaggini, Barbetti, dello stesso Papi, mica gli altri.

Quindi lasciamo da parte l’amministrazione e ovviamente anche la tv o i giornali locali. Il problema è la politica. Il problema è la assoluta, totale, cronica, drammatica mancanza di politica. Soprattutto con la fine della “prima repubblica”. Non si penserà mica che basti qualche fervorino filo-berlusconiano (tipo: “Decida la gente: Popolo o partito?”, oppure “volete prima più sicurezza o meno tasse?”). Certo non è politica qualche improponibile suggestione nata vecchia 50 anni fa e rinverdita ora con patetica foga giustizialista da qualche neo-nostalgico che scambia i blog con la realtà.

A qual tizio che si lamenta della presenza in tv di Alessi, Peria, Palmieri, Scelza e non so chi, rispondo: avete presente la professionalità politica di un Alessi o l’acume di un Fratini, o la dialettica di un Peria, o il rigore politico di un Palmieri. Voglio dire, magari in questo mazzo ci possono essere amministratori ottimi, modesti, o mediocri, ma così si spiega la visibilità.

Trovatemi uno della nouvella vague del centrodestra che mi faccia un’intervista coraggiosa (perfino sfrontata) e articolata come quella di Scelza a “Mi Dica” (e magari prenda in mano e rilanci il più antico giornale elbano). Si può ironizzare sugli entusiasmi “veltronisti” di Marchetti, ma trovatemi uno che abbia ingaggiato una contesa politica con i “gendarmi dell’ambiente” come ha fatto lui. Se parliamo di politica trovatemi uno della “Seconda repubblica” all’Elba qualcosa del genere. (Datemi uno che non sia Bosi, ovviamente, che infatti non fa politica all’Elba).

E non è neanche una questione di qualità personale, ma di organizzazione e volontà. Nel 2004 il centrosinistra ha stravinto all’Elba perché ha risolto i suoi conflitti interni con un’estenuante mediazione politica. Poi possiamo anche sbraitare che sono stati accordi possibili grazie alle poltrone, ma quell’operazione è stata decisiva, come la “campagna acquisti” nel fronte opposto. In questo centrodestra non sono stati in grado di comporre nessuno dei conflitti interni neanche dentro lo stesso partito, Forza Italia o anche An, e ora il principale artefice di quel “capolavoro” pensa di candidarsi a sindaco di Portoferraio, e va anche bene, ma senza passare da un’operazione verità, da un “bagno di democrazia”.

Insisto: ci vogliono le primarie, e ci vogliono occasioni e luoghi di discussione, di confronto, di chiarimento, di crescita politica di un’intera classe dirigente. Basta con la sgrammaticature politiche e con l’improvvisazione. E’ finita la stagione dei commissari, se Dio vuole, facciamo finire anche quella dei coordinatori che coordinano solo se stessi. Facciamo circolare un po’ d’aria buona.

Empirico