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LUNGHE CODE, DISAGI, E DEGRADO GENERALE ALLE POSTE PERIA INFURIATO: “NON SI MANTENGONO GLI IMPEGNI”

IL SINDACO: CONTINUE SEGNALAZIONI DAGLI UTENTI E DAGLI ABITANTI DELLA ZONA (FIORI CALPESTATI E TOMBINI ROTTI ). IL NUOVO SPORTELLO DEL CENTRO NON E' STATO APERTO, MA RESTANO NEL VECCHIO LE CASSETTE

LUNGHE CODE, DISAGI, E DEGRADO GENERALE ALLE POSTE PERIA INFURIATO: "NON SI MANTENGONO GLI IMPEGNI"

Lunghe code (fino a 30-40 minuti), sportelli in gran parte chiusi, degrado di aiuole e spazi circostanti (tombini rotti, fiori e aiuole calpestati).
Il sindaco di Portoferraio è infuriato con Poste italiane. L’azienda – dopo un lungo braccio di ferro con il comune – ha proceduto al taglio dei tre uffici della città. Ma questa oramai è acqua passata. Il problema è che ora la società non sta mantenendo gli impegni presi con gli amministratori al momento della razionalizzazione.
“Siamo profondamente delusi dal comportamento di Poste Italiane – dice Peria – la sensazione è che non si mantengano le promesse e gli impegni collegati all’accorpamento degli uffici postali nella nuova sede in via Manganaro”.
“I cittadini – spiega Peria – continuano a segnalare problemi e disagi. E siamo assolutamente preoccupati per il periodo estivo, nel quale questi disagi aumenteranno notevolmente se non si metterà mano alla situazione”.
La nota dell’amministrazione comunale disegna il quadro di un disservizio vero e propio: “Non è possibile accettare le lunghe code, dovute all’apertura di pochi dei sette sportelli preannunciati. In questo modo l’attesa si protrae anche fino a 30-40 minuti, prima di poter essere serviti.
Aumenta inoltre il disagio di tutti, con il degrado dell’area privata (aiuole e fiori calpestati, tombini rotti, diffusione di cartacce) e con una situazione caotica dovuta anche alla mancanza di adeguata segnalazione. Del resto, il nuovo ufficio postale non è segnalato nemmeno nei punti nevralgici della città. Nel centro storico non è stato ancora aperto lo sportello promesso. In compenso le cassette postali si trovano ancora nello stabile del vecchio ufficio del Centro, che costringono costringendo gli utenti ad ulteriori spostamenti. è molto pressanti.
Conclude il sindaco, con toni ultimativi: “Invito, pertanto, Poste Italiane a contattare urgentemente l’Amministrazione Comunale”.