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IRPEF E ICI, IL COMUNE: “SI IGNORANO LE DETRAZIONI”

RIO MARINA RETTIFICA IL RESOCONTO DEL TIRRENO SULLA TASSAZIONE LOCALE: "INSERITA UNA FRANCHIGIA ALTA SULL'IRPEF, E 140 EURO DI AGEVOLAZIONE SULLA PRIMA CASA, L'ALIQUOTA SCENDE SOTTO IL 4"

IRPEF E ICI, IL COMUNE: "SI IGNORANO LE DETRAZIONI"

“E’ improprio e scorretto il resoconto del Tirreno di oggi sulla tassazione nei comuni elbani”.
Lo dice il comune di Rio Marina, rettificando il quadro delle imposte locali come riportato dal quotidiano: “Intanto si deve precisare che l’addizionale Irpef allo 0,8 – sebbene molto enfatizzata dal giornale – è una misura che incide ben poco sul prelievo. Ma soprattutto non si dovrebbe ignorare che il comune di Rio Marina ha introdotto una “franchigia” molto elevata per i redditi bassi, che sono completamente esenti; misura questa che ha una notevole significato sociale, riguardando per esempio i molti lavoratori stagionali del turismo”.

Anche in relazione all’Ici, secondo il comune la ricostruzione “è incompleta, e dunque parziale”: “Lo stesso Tirreno che meno di una settimana fa titolava ‘Rio Marina porta l’Ici sotto il 4 per mille’, oggi parla di ‘record negativo’ solo perché oggi ignora una misura fondamentale, che corrisponde a un’altra precisa scelta: una detrazione per l’abitazione principale che sfiora i 140 euro, molto al di sopra del minimo di legge, e a cui si devono aggiungere ulteriori detrazioni per reddito e per altre particolari categorie di cittadini. Moltissime prime case, soprattuto quelle dei centri storici e con categorie catastali basse, sono di fatto esentate dal pagamento, grazie a queste misure, tanto che il gettito delle prime case rappresenta una minima parte del gettito complessivo dell’imposta, che infatti – anche per questo – è inferiore a quello di altri comuni, che contano meno immobili e hanno aliquote apparentemente più basse (tali solo per chi non tiene contro delle detrazioni)”.