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QUANDO IL GIOCO DIVENTA UNA DIPENDENZA

OLTRE 20 MILA PERSONE CONDIZIONATE DALLA SPERANZA DI UNA VINCITA. LA REGIONE HA STANZIATO UN FONDO PER CONTRASTARE LE DIPENDENZE

QUANDO IL GIOCO DIVENTA UNA DIPENDENZA

In Toscana sono oltre 20 mila le persone che accusano gravi problemi di dipendenza dal gioco, che potrebbero sfociare in forme così distruttive da rovinare famiglie intere. Lotto, superenalotto, gratta e vinci, videopoker, queste le mode degli ultimi anni, dopo che il totocalcio è stato definitivamente soppiantato nelle abitudini degli italiani. Ma chi è il giocatore tipo? È maschio, giovane, coniugato o convivente, poco scolarizzato, impiegato e fumatore.
È questo l’identikit del giocatore che emerge dalla ricerca realizzata dal Sert della Valdinievole dell’Asl 3 di Pistoia e dall’Osservatorio di epidemiolologico dell’Agenzia regionale di sanità. Anche per questo, il 23 ottobre 2006, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale ha stanziato 264 mila euro per il contrasto delle dipendenze. L’atto segue l’indicazione del Piano Sanitario Regionale 2005-2007 che impegna la Giunta a sostenere e sviluppare azioni contro tutte le forme di dipendenze patologiche tra le quali, negli ultimi anni, c’è stato un innalzamento di quelle derivanti dal gioco d’azzardo patologico. In Toscana non mancano gli interventi di sostegno.