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ANTONINI CHIEDE UN PIANO ALBERGHIERO ELBANO

LO ELABOREREBBE LA COMUNITA' MONTANA, DI CONCERTO CON COMUNI, PROVINCIA E REGIONE. DOVREBBE EVIDENZIARE LE ESIGENZE DI OGNI ALBERGO, DA INSERIRE ENTRO UN ANNO NEGLI STRUMENTI URBANISTICI

ANTONINI CHIEDE UN PIANO ALBERGHIERO ELBANO

L’associazione albergatori dell’isola d’Elba vuole un piano comprensoriale di settore alberghiero, per un rilancio – anche elbano del settore – che dicono gli albergatori “è fissato fra gli obiettivi e le finalità previste e incentivate dalla finanziaria 2007”.
Gli albergatori chiedono alla Comunità Montana questo strumento, che “dovrebbe essere concertato e supportato – nonché successivamente approvato – dalle amministrazioni comunali, oltre che dalla Provincia e dalla Regione, in modo da produrre gli strumenti urbanistici necessari per consentire gli investimenti indispensabili al rilancio del comparto produttivo”.
Il piano dovrebbe evidenziare la realtà attuale di ogni singola struttura alberghiera, e individuare le singole necessità urbanistiche che debbono convergere con certe finalità: la qualificazione dell’offerta e recupero della redditività di impresa; quindi il ricorso alla conferenza dei servizi per l’approvazione in tempi rapidi (massimo un anno) delle necessarie modiche agli strumenti urbanistici, che consenta la produzione e l’approvazione dei necessari progetti attuativi.
L’associazione Albergatori elbani – secondo quanto scritto ad Alessi – sarebbe disponibile a concorrere agli oneri finanziari necessari a tale piano, che “potrebbe essere integrato anche da uno studio già commissionato dalla Associazione ed in parte elaborato del Dipartimento di Economia e Markenting dell’Università di Firenze sotto la diretta gestione del professor Quercini. Uno strudio teso a stabilire anche con il criterio del banchmarking gli obiettivi qualitativi e gestionali dell’albergo del domani.
Il presidente Antonini – a nome dell’associazione – si dichiara disponibile a fornire tutta la documentazione, comprese le osservazioni a suo tempo formulate sui vari strumenti urbanistici delle varie amministrazioni, osservazioni che evidenziano le prime richieste e necessità della categoria.