LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

SONO 850 I PORTO D’ARMI PER FUCILE ALL’ELBA

UN CACCIATORE OGNI 32 ABITANTI, A CUI SI AGGIUNGONO I PORTATORI DI PISTOLA PER USO PERSONALE. L'ATTIVITA' DI CONTROLLO DELLA POLIZIA

SONO 850 I PORTO D'ARMI PER FUCILE ALL'ELBA

Ottocentocinquanta licenze di porto di fucile, per circa 28 mila residenti. Come dire che all’Elba c’è un cacciatore ogni 32 abitanti, e di solito possiede più di un fucile. Poi vanno aggiunti i porto d’armi – in questo caso di pistola – per uso personale, e i molti reperti conservati in casa e appartenuti a congiunti defunti.
A fronte di questa realtà “armata”, l’attività delle forze dell’ordine sono chiamate ad effettuare verifiche.
E’ stato il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Portoferraio, Alessandro Drago, a illustrare questa attività: una serie di controlli effettuati in collaborazione con le altre forze dell’ordine nel trascorso anno 2006 hanno portato a verifiche per 50 detentori di armi. In esito a questi controlli, nel 2006 le proposte di revoca di porto d’armi uso caccia sono state 14, a fronte delle 11 effettuate nel 2005.
Sono stati rilevati anche 4 episodi di bracconaggio: due hanno riguardato due persone residenti in provincia di Lucca, sorprese nella zona di monte Perone, e altri due hanno visto per protagonisti dei residenti all’Elba. L’ultimo è avvenuto il 26 dicembre nel tardo pomeriggio sulla strada che va da Rio Elba a Nisporto, nel perimetro del Parco: l’uomo aveva il fucile carico in mezzo ai due sedili anteriori dell’auto, e probabilmente aspettava di poter sparare restando appostato in macchina. E’ stato denunciato per introduzione di armi nell’area protetta e per esercizio dell’attività venatoria al di fuori del periodo consentito, e subirà la perdita del porto d’armi.
Le altre revoche sono legate a controlli fatti dalla Polizia su persone che hanno avuto denunce o querele che possano creare situazioni ostative al rilascio del porto d’armi.
Un territorio, quello elbano, che può dirsi controllato in maniera capillare dalle forze dell’ordine, che comunque non si limitano alla repressione ma cercano di svolgere anche funzione preventiva, indirizzando i cittadini nell’espletamento delle pratiche e fornendo importanti consigli sulle precauzioni che ogni detentore di armi dovrebbe adottare.

Fabio Cecchi