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PARCO, CARUGNO (FORSE) SALUTA, NON TUTTI I SINDACI HANNO GRADITO LA CONVOCAZIONE MINISTERIALE

IL CAPO-GABINETTO DI PECORARO SI CONGEDA DOPO UN MANDATO CHE BREVE NON E' STATO, LA RIUNIONE ROMANA DI GIOVEDI NON HA ENTUSIASMATO

PARCO, CARUGNO (FORSE) SALUTA, NON TUTTI I SINDACI HANNO GRADITO LA CONVOCAZIONE MINISTERIALE

Domani il commissario del Parco, Giuseppe Carugno, incontrerà i giornalisti alle 13,30, nella sede dell’ente.
Il giorno del suo insediamento, il 21 giugno Carugno annunciò un mandato breve – “poco più di un mese” – per arrivare alla nomina del nuovo presidente.
I tempi, purtroppo, brevi non lo sono stati, e ora che la nomina sembrava arrivata, è scoppiato il putiferio-Tozzi.
Per stemperarlo, il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha convocato per giovedi a Roma i dieci sindaci dell’arcipelago, insieme ai presidenti delle province di Livorno e di Grosseto e al presidente della Regione Toscana. Ma la riunione a tutt’oggi non sembra ancora certa, anche perchè alcuni sindaci elbani abbiano storto la bocca di fronte alla convocazione romana, da più parti definita inopportuna. Pare che anche su questo sia intervenuto il presidente della Regione, Martini, per chiedere al ministro di soprassedere. Se così fosse, Martini avrebbe tappato un altro buco, e a Pecoraro questi favori potrebbero costare caro (sul corridoio tirrenico?), dal momento che in politica non si regala nulla.
Comunque, la conferenza stampa del commissario del Parco, in questo contesto, sarà (forse) di saluto e consuntivo per Carugno, ma anche
un tentativo di creare un clima più disteso e meno polemico, in parole povere per parlare più del parco e meno di chi dovrà guidarlo.