LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

TURATI E LE PROFEZIE MANCATE

"SIAMO RIFORMISTI CHE NON RINNEGANO IL PASSATO DI COMUNISTI"

Caro Nanni oltre le letture di Turati ti consiglierei di leggere, o di rileggere, i “Quaderni del Carcere” di Antonio Gramsci e vedrai che anche lì di profezie ce ne sono tante, in particolare il capitoletto chiamato “Americanismo e Fordismo”
che fotografa in pieno la situazione disastrosa in cui versa l’economia italiana in questo momento.
I DS forse ci saranno arrivati con un pò di ritardo al riformismo, come dici te, ma non hanno rinnegato il loro passato comunista né tanto meno il lascito culturale del padre di quel partito, il già citato Gramsci.
Purtroppo, o per fortuna per lui, Turati non aveva previsto certi personaggi che si sono impossessati della parola “socialismo nell’Italia degli anni 80, legandola indissolubilmente alle vicende di “Mani pulite”, e trasformandola in sinonimo di tangenti e mal-governo.
Al momento i DS sono quella forza che ha ridato dignità alla parola socialismo
e ha fatto si che persone mai state comuniste, anche solo anagraficamente,
possono definirsi orgogliosamente socialiste senza doversi vergognare del
recente passato.
Adesso siamo riformisti ma senza rinnegare le lotte e le conquiste fatte
in nome di un altro ideale, quello comunista, considerando quella un esperienza ormai esaurita ma preziosa e fondamentale per le nostre radici.
Tu parli della rete di cooperative di allora? Beh mi sento in dovere di fare un accenno anche alla situazione odierna delle cooperative in Italia, dove se questa rete investe i suoi utili crea scandalo? I trovo più vergognoso il riciclaggio di denaro sporco permesso dal nostro governo tramite il rientro dei capitali dall’estero voluto dall’ex ministro Tremonti che non l’investimento
di denaro scaturito dall’onesto lavoro delle cooperative italiane.

Dario Ballini