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IL GRIGOLO: UN’ENORME CLOACA MALEODORANTE.

LA DENUNCIA DI ARCIPELAGO LIBERO ENNESIMO CAMPANELLO D’ALLARME SUL MANCATO FUNZIONAMENTO DEL DEPURATORE DI PORTOFERRAIO

IL GRIGOLO: UN'ENORME CLOACA MALEODORANTE.

“Da diversi anni – recita un comunicato dell’associazione culturale Arcipelago Libero – la condotta sottomarina del Grigolo ,dove confluiscono i reflui fognari di quasi tutto il comune, compresi quelli ospedalieri non trattati, continua a sversare impunemente a poca distanza da riva e a 14 metri di profondità.
Anno dopo anno, liquame dopo liquame. Causa le correnti, questa discarica a mare aperto investe non solo la zona dei Grigolo ma anche il golfo e la zona a nord della città. Un grido d’allarme più e più volte lanciato, sia pure con cautela per non traumatizzare un comparto economico già provato in questi ultimi anni e per non destare allarmistici timori da parte della cittadinanza. Ma, evidentemente, ciò non preoccupa autorità ed esperti preposti al controllo dei nostro ambiente, giunti a considerare fisiologica una realtà che andrebbe di fatto giudicata per patologica. E così la fascia inquinata aumenta in estensione e per intensità. Spiace dare un’ulteriore delusione ai nostri ospiti, ma questo inquinamento, chiamiamolo “costiero”, è esistentetangibile, anche in talune altre spiagge dell’isola. Nel caso in questione, lo sversamento del Grigolo ha l’ingrato compito di dare il benvenuto ai nostri turisti che dai traghetti si imbattono in quello che appare come uno spettacolo a dir poco degradante alla vista e all’olfatto.
Una denuncia che è la stessa società civile a rivolgere all’associazione culturale “Arcipelago Libero” che avverte il dovere di informare tutte le autorità competenti ad intervenire per porre fine a quella che la cittadinanza avverte come un’emergenza.
Eppure, di ecologia e tutela dell’ambiente si parla moltissimo. Gli organi di informazione vi dedicano, quasi quotidianamente, sempre più spazio.
Qui all’isola d’Elba, sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, congressi e forum incentrati su questo tema sono sempre più numerosi. Solo pochi mesi ci separano dall’accesa “Conferenza straordinaria sull’ambiente marino costiero”, organizzata dalla Regione Toscana a Portoferraio. Sebbene, tutti gli elementi concorrano a dar l’impressione che i veri problemi non siano presi in considerazione, quantomeno, non si faccia niente per risolverli.
In realtà tutti sono perfettamente a conoscenza della grave situazione delle 14 condotte fognarie sottomarine presenti all’isola d’Elba.
Un argomento del quale tutti parlano poco e malvolentieri perché rappresenta una nota dolente e riporta la memoria indietro negli anni, a quando l’argomento non era ancora disciplinato. Senza accorgerci che l’abbandono imbocca la strada della decadenza.
Non serve discutere oltremodo per capire come questa situazione rappresenti il cappio che strangola la salute, l’ambiente e l’economia di tutta l’isola d’Elba. Un grave handicap che minaccia il buon nome del turismo elbano che fino a qualche anno fa aveva proprio nella purezza del mare la sua carta vincente”.