LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

PIANO STRUTTURALE UNICO: TRATTATIVE SERRATE FRA I COMUNI PER ARRIVARE AL DOCUMENTO UNITARIO

REGIONE E PROVINCIA INCONTRANO I COMUNI ELBANI PER ARRIVARE ALLA GESTIONE ASSOCIATA DELL'URBANISTICA. MOLTE LE QUESTIONI ANCORA DA DEFINIRE, MA LA FIRMA APPARE SCONTATA

PIANO STRUTTURALE UNICO: TRATTATIVE SERRATE FRA I COMUNI PER ARRIVARE AL DOCUMENTO UNITARIO

Domani (14 luglio) alle ore 12,00 nella sala consiliare del Palazzo della Biscotteria avrà luogo un incontro fra i Comuni elbani, la Provincia di Livorno e la Regione Toscana per la firma di un nuovo Protocollo d’intesa sull’urbanistica associata, percorso che dovrebbe portare al noto Piano Strutturale Unico dell’Elba.
Il contenuto del Protocollo che sancirà l’inizio dell’era associata dell’urbanistica elbana è quello del resto annunciato nella settimana scorsa alla nostra testata dallo stesso Peria, convinto assertore della politica urbanistica unitaria come risoluzione dei problemi di sviluppo del territorio e delle esigenze abitative dell’intera Isola d’Elba.
“Sono convinto – aveva testualmente dichiarato Peria a Tele Tirreno Elba – che in pochi giorni riusciremo a fare quello che non è ancora successo dal dopoguerra ad oggi: porteremo tutti i comuni dell’Elba a firmare un documento unitario con cui costruire un ufficio di piano unico per dare vita a questo progetto di piano strutturale unico fondamentale per il nostro territorio, insieme a Provincia, Regione e insieme a tutti i soggetti coinvolti sul territorio: il Parco Nazionale, Comunità Montana, l’ATO 4, l’ATO 5. Questo percorso – secondo il Sindaco di Portoferraio – partirà, non può non partire, perché è un percorso troppo importante, e noi sindaci che siamo tutti i giorni a contatto con la realtà del nostro territorio sappiamo quanto sia fondamentale lavorare insieme e costruire un percorso comune.”
Rimane comunque da mettere sul piatto della bilancia il parere non certo conciliante dei tre comuni elbani guidati da amministrazioni non di sinistra, ovvero Rio Marina, Porto Azzurro e Marciana Marina, che già qualche tempo fa, con un documento congiunto, reclamavano maggiore autonomia e maggiori garanzie per gli strumenti in itinere (Marciana Marina e Rio Marina hanno già approvato da tempo il proprio Piano Strutturale, Porto Azzurro deve ancora ratificarlo). Da tenere conto poi della rivendicazione “storica” di Rio Marina (e Rio Elba) sull’ “Isola a due velocità”, vale al dire sul gap di sviluppo che separe il versante orientale dell’Elba da quello occidentale.
Già nelle precedenti riunioni comprensoriali i tre comuni non si erano allineati alla firma dei protocolli d’intesa sottoposti di volta in volta dalla Regione agli interlocutori locali, e anche stavolta, per arrivare alla firma che oramai appare scontata, il Sindaco di Portoferraio ha dovuto limare a lungo il documento, per andare incontro alle richiste dei comuni più ricalcitranti.