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RIFONDAZIONE CHIEDE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA POLITICO-AMMINISTRATIVA SUGLI APPALTI ASL ALL’ELBA

PER LA SEGRETERIA DI ZONA DEL PRC "I FENOMENI DI APPROPRIAZIONE INDEBITA E DI ARRICCHIMENTO PERSONALE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SONO FAVORITI DALLA POLITICA NEOLIBERISTA DELLE ESTERNALIZZAZIONI"

RIFONDAZIONE CHIEDE UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA POLITICO-AMMINISTRATIVA SUGLI APPALTI ASL ALL'ELBA

Il Circolo “Lupi” di Portoferraio e la segreteria di zona Val di Cornia-Piombino-Elba intervengono oggi sulla indagini che avrebbero ad oggetto l’Azienda sanitaria locale.
L’intervento non entra nel merito nelle indagini ma prende spunto dalla vicenda giudiziaria per svolgere un ragionamento politico sul processo di privatizzazione (o aziendalizzazione) della sanità. Soprattutto però, Rifondazione chiede alla Confereza dei Sindaci una commissione speciale che indaghi sugli appalti “elbani” dell’ASL e sulle condizioni di lavoratori, interni ed esterni, della sanità locale:

“Pur nel rispetto della magistratura e della presunzione di innocenza nei confronti di tutte le persone coinvolte, il Circolo di Rifondazione Comunista ritiene necessario svolgere alcune considerazioni generali e particolari in merito all’inchiesta in corso in ASL su presunti fatti di assunzioni, incarichi e consulenze.
Con l’affermazione delle politiche di esternalizzazione di importanti servizi pubblici, con la riduzione del ruolo degli enti locali ad una mera funzione di indirizzo e di controllo (struttura pubblica sempre più leggera) e con l’attribuzione alla dirigenza di ruoli sempre più discrezionali e manageriali, si è fortemente indebolito il ruolo pubblico (e dunque politico!) per una corretta gestione della spesa pubblica. Queste scelte di chiaro stampo neoliberista sono sicuramente accentuate dal governo Berlusconi. Proprio il primato dell’interesse e del profitto privato, esaltato ovunque, ha favorito così nuovi fenomeni di appropriazione indebita e di arricchimento personale nella pubblica amministrazione a danno degli interessi collettivi e degli stessi lavoratori impegnati nei servizi e negli appalti. Occorre contrastare tutti i fenomeni di spreco e sperpero, di corruzione, di gestione clientelare, cambiando metodi e sistema nel governo della cosa pubblica, oltre che alla individuazione delle responsabilità a tutti i livelli: rilanciare il primato della gestione e del controllo pubblico dei servizi, fermando privatizzazioni ed esternalizzazioni; valorizzare le risorse interne delle pubbliche amministrazioni, tutelare e parificare i diritti dei lavoratori interni ed esterni. Praticare nuove forme di partecipazione e controllo sulla qualità e l’efficienza dei servizi da parte dei cittadini e delle realtà organizzate; ridurre il potere dei dirigenti manager verificandone l’azione sulla base di criteri di efficacia, efficienza e trasparenza; recuperare risorse e stanziamenti per gli enti Locali attraverso la fiscalità generale e la tassazione di rendite, capitali e patrimoni.
In particolare Rifondazione Comunista richiede che: siano tutelati i lavoratori dipendenti interni ed esterni (oraio di lavoro, certezza del lavoro, salario, …); sia avviata un inchiesta politico-amministrativa gestita dalla Conferenza dei Sindaci – anche attraverso una Commissione speciale – con il preciso compito di relazionare su tutti gli appalti della ASL all’isola d’Elba e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti delle imprese interessate. Più in generale è necessario bloccare il processo di esautoramento e privatizzazione degli Enti Locali, rilanciare un nuovo ruolo pubblico nella società per garantire i diritti sociali, la trasparenza e per dare sostanza alla democrazia.”