LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

“NON RIMANDATE ANCORA LA VIVIBILITA’ DI PIAZZA GRAMSCI!”

UN NOSTRO LETTORE LAMENTA SCELTE SBAGLIATE E SCARSA CONSIDERAZIONE: "IGNORATO IL COMITATO CIVICO DI PIAZZA GRAMSCI. NON ERA DI QUESTO CHE SI PARLAVA NELLE SERATE PREELETTORALI"

"NON RIMANDATE ANCORA LA VIVIBILITA' DI PIAZZA GRAMSCI!"

“Esprimere alcune opinioni incerte su altre del tutto ottimistiche non è cosa facile, specialmente se queste provengono dalla nostra Biscotteria.
Ho letto sulla stampa locale l’articolo “ la partecipazione nasce da Piazza Gramsci “. La mia opinione su tale articolo è del tutto personale e doverosa, essendo residente in questo sfortunato quartiere dove le difficoltà sono radicate da anni, e quando si segnalano, secondo alcuni Illuminati, il rischio e’ di passare per strumentalizzati.
Fa piacere, come si è detto, che la partecipazione nasca dalla piazzetta Gramsci, strano pero’ che non si esistita piu’quando nella medesima si è tolto in una sola mattinata otto posti macchina ai residenti, pur sapendo che esistevano alcuni rappresentanti del comitato a cui rivolgersi. Sistemi questi che non dovevano piu’ essere attuati in quel modo quando ne parlavamo nelle lunghe serate preelettorali nella saletta del libraio. Dopo quell’episodio c’è voluta la raccolta di oltre cento firme per far capire che esiste pure l’altro pezzo del paese, così decantato quando conviene, quello Mediceo e Napoleonico. In quanto al panorama della piazzetta, questo esisteva da oltre un anno, fu il quartiere che lo volle, mantenedo i precari equilibri dei posti macchina. Non è la panoramica che risolve la viabilità degli ospiti, ma le grosse difficoltà, ignorate, che esistono da Via Del Carmine alla Villa Napoleonica, non credo che ci sia stato accordo tra residenti e Biscotteria, basterebbe elencare le richieste fatte. C’è rimasta soltanto l’attesa per la vivibilità di tutto il quartiere. Aspettando la ZTL, auspicando che tutto non si rimandi a ogni cambiamento di stagione, sarebbe la solita storia che si è sempre raccontata.”