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UNA STORIA INVENTATA DAL TITOLO”MALEDETTA CONVENZIONE”

VOGLIAMO RACCONTARE UNA STORIA CHE POTREBBE ESSERE INVENTATA MA POTREBBE ANCHE ESSERE ACCADUTA VERAMENTE. SE QUALCHE ATTORE SI RICONOSCE NELLA TRAMA, VOGLIA SCUSARCI: PERSONAGGI, INTERPRETI E LUOGHI SONO ASSOLUTAMENTE FRUTTO DELLA NOSTRA FANTASIA

Immaginiamo un’isola magari verde e blu che da anni combatte con una crisi turistica strisciante, tanti proclami, infiniti tavoli di concertazione, interventi autorevoli di altrettanti autorevoli amministratori e dirigenti di categorie. Il fondo sembrerebbe toccato e allora forse tutti ma proprio tutti dovranno rimboccarsi le maniche e cercare di trovare una soluzione vera per porre fine ad un declino lento ed inarrestabile.
Da qualche parte bisogna cominciare… cominciamo da una nota azienda (diciamo piemontese) con 150 dipendenti, più manager e funzionari vari, che decide di effettuare un incentive, quindi un viaggio premio per i solerti collaboratori meritevoli di tanta attenzione. Un’illuminazione indirizza il “capo” a scegliere l’Isola verde e blu come ambita meta. Questo si mette al lavoro, cosa fare per rendere gradevole il soggiorno degli indefessi lavoratori?? Meglio non rischiare il fai da te, quindi telefona ad un tour operator locale (diciamo un ottimo tour operator) che si mette al lavoro: trova un albergo (diciamo un ottimo albergo), studia e personalizza visite guidate, prenota i traghetti e attende fiducioso l’arrivo del “capo” ideatore del viaggio premio. Al suo arrivo all’Isola per la location, il dirigente e le sue assistenti rimangono esterrefatti del ottimo lavoro svolto dal tour operator: ottimo l’albergo, stimolante il programma, ma…..c’e’ una cena fuori albergo da fare, i dirigenti individuano per proprio conto un ristorante (diciamo in una frazione balneare di Capoliveri). Gli piace proprio, bel posto, ottimo servizio, cantina fornitissima, prezzo giusto, ma……(quando si dice il diavolo)….non è convenzionato con il tour operator !! Allora????
Il ristoratore, per il momento ignaro della grave mancanza, organizza. Compra il pesce fresco, chiede un extra per quella sera ai suoi dipendenti, chiama dei musicisti, insomma fa tutto quello che un ottimo gestore di ristorante dovrebbe fare per accontentare i propri clienti. Finchè lo squillo del cellulare (maledetti i cellulari) non gli toglie l’illusione di un buon incasso finalmente!!!!
Dall’altra parte dell’etere il tour operator: . Questo pover uomo si sente morire, chiama direttamente il “capo” e sapete cosa si sente rispondere??
Sigh!!!!
E così l’isoletta si trovò 150 persone in meno per tre giorni, quindi 450 soggiorni in meno. Il tour operator è adesso in un noto caffè del centro spaparanzato con un campari davanti, il ristoratore piange disperato per non essere stato “convenzionato”, i camerieri che intanto avevano prenotato il telefonino nuovo con il guadagno extra, stanno firmando le cambiali, la titolare della pescheria dove era stato ordinato il pesce l’ha congelato sperando di rivenderlo, i musicisti stanno suonando nella veranda di casa perché avevano rinunciato ad un’altra serata.
Ci manca un finale, noi lo scriviamo così …(voi potete riscriverlo a vostro piacimento).
Ma quanto era la differenza della provvigione che il tour operator avrebbe avuto dal ristorante convenzionato e quella che avrebbe pagato il non convenzionato? Quando si dice…MALEDETTA CONVENZIONE.
E LA CRISI CONTINUA.

Bubbo de Bubbis