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APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO

“BILANCIO DI MANTENIMENTO, SENZA ILLUSIONI E VOLI PINDARICI” PER L'AMMINISTRAZIONE. "BILANCIO DELUDENTE" PER L'OPPOSIZIONE. SI LAMENTA IL RESPONSABILE DELL’AREA FINANZIARIA: “CON L'APPROVAZIONE A GIUGNO SI BUTTA VIA UN ANNO”

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO

E’ stato approvato stamani, in Consiglio Comunale, il Bilancio di Previsione per il 2005 del Comune di Portoferraio.
“Un’approvazione sofferta e ritardata -ha detto il Sindaco- un Bilancio realistico, senza voli pindarici. Si tratta di un lavoro preciso, puntuale, di mantenimento dei servizi forniti alla cittadinanza, qualificato dalle politiche sociali e da alcune misure interessanti, come il passaggio da tassa a tariffa sui rifiuti”.
Aumenta l’indice di autonomia finanziaria dell’Ente, calano sensibilmente i trasferimenti statali. In leggera diminuzione la pressione fiscale e tributaria, cresce invece l’indebitamento, e s’irrigidisce la spesa corrente. La previsione registra un calo dell’addizionale IRPEF e del gettito ICI (“l’abbattimento al 4% non tiene” ha detto il dottor Luca Donati, Responsabile dell’area finanziaria del Comune, che ha sollecitato la revisione degli estimi “per ragioni di Bilancio e di equità”).
I nodi della finanza comunale sono ancora due: i debiti fuori bilancio e il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti. Il passaggio da tassa a tariffa non potrà essere un toccasana, dal momento che il Comune dovrà comunque contribuire a coprire in parte il costo del servizio (per circa 500 mila euro).
“Non possiamo fare quello che vorremmo, non siamo ancora usciti dall’emergenza -ha detto Angelo Zini, Vicesindaco delegato agli affari finanziari- continuiamo nel nostro percorso di risanamento”.
“Bilancio privo di iniziative e di fantasia”, secondo Giuliano Fuochi. “Il passaggio da tassa a tariffa è una stangata, e poteva essere fatta fra 12 mesi ha detto il Capogruppo di “Partecipazione e libertà”, che ha votato invece a favore del Piano delle opere pubbliche “perché ripropone il 97% delle previsioni che ho fatto io come assessore -ha spiegato Fuochi- anche se siamo fermi a progetti preliminari e studi di fattibilità, e nel 2005 non sarà fatto niente”.
Critiche sul piano delle opere pubbliche, sulle politiche turistiche e sull’abbandono del progetto anziani sono venute da Adalberto Bertucci, di “Portoferraio la tua città”, e dal collega Alberto Fratti. “Un Bilancio deludente -ha detto Fratti- che ha avanzato dubbi sulla effettiva utilità della riscossione diretta dell’ICI da parte degli Uffici comunali, e soprattutto sui tempi di approvazione dello strumento.
Fra proroghe e sforamento, infatti, l’approvazione è slittata fino a oggi, determinando l’intervento del Prefetto, che ha scritto ai singoli consiglieri comunali intimando l’approvazione, e indicando le sanzioni di legge per il mancato rispetto dei termini: scioglimento del consiglio e commissariamento del Comune. “Un atto dovuto, quello del Prefetto” ha rassicurato il Sindaco. “Un atto dovuto per il grave inedito ritardo accumulato per le divisioni interne alla maggioranza” ha commentato ai nostri microfoni Simone Meloni, di “Partecipazione e libertà”.
E sui tempi di approvazione del Bilancio si è registrata la clamorosa contestazione proprio di Donati, Responsabile dell’area finanziaria: “Questa cosa non mi soddisfa –si è lamentato il Funzionario- approvare un Bilancio il 6 di giugno significa buttare via un anno di amministrazione”. “Anche questo Piano delle opere pubbliche è figlio del ritardo che ingessa l’Amministrazione impedendole perfino di tappare le buche in Via Manganaro -ha continuato il Dirigente comunale- che ha consigliato, per il futuro, “di abbandonare il cattivo uso delle proroghe e dei ritardi” augurandosi che, “se non a dicembre, almeno entro febbraio si possa avere a disposizione uno strumento così importante”.
Alla protesta di Donati ha dato ragione nel suo intervento il Vicesindaco Zini: “Anche io, anche noi non siamo soddisfatti da questo slittamento, che non sarà ripetuto”, ha detto Zini. “Forse scontiamo un po’ di inesperienza, ma al di là dei tempi questo nostro primo Bilancio è una tappa importante verso la “normalizzazione” dell’ente. Non diamo false illusioni -ha concluso il Vicesindaco- ma abbiamo ben chiara la strada su cui lavorare”.

Alberto Giannoni