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La BCC di castagneto chiude un bilancio al 30 Giugno molto soddisfacente

Di BCC di Castagneto

La BCC di castagneto chiude un bilancio al 30 Giugno molto soddisfacente

Il Consiglio di Amministrazione della BCC di Castagneto, nella seduta del 29 luglio, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2019 che si chiude con dati di tutto rispetto, e grazie al quale la banca guidata dal Direttore Generale Fabrizio Mannari si consolida ulteriormente nel ruolo di Banca locale di
riferimento delle province di Livorno e Grosseto.

Dall’esame dei dati si conferma anche nel primo semestre del 2019 la crescita delle masse amministrate, ormai un biglietto da visita dell’Istituto. 

Gli impieghi a clientela aumentano di 38 milioni rispetto a fine 2018 (+4%) – a testimonianza del sostegno creditizio che la BCC di Castagneto riesce ormai storicamente ad assicurare al proprio territorio di riferimento – a cui sono da aggiungere i quasi 50 milioni crediti che vanno a rimpiazzare le rate in scadenza nel periodo, pertanto il nuovo credito erogato nel primo semestre sfiora in realtà i 90 milioni di euro.

In forte crescita anche tutti i comparti della raccolta da clientela: quella diretta registra una crescita di 41 milioni rispetto a dicembre 2018 (+4%) mentre quella indiretta mette a segno un incremento di 37 milioni: questi dati sono la a dimostrazione del fatto che la clientela depositante percepisce la nostra Banca come un intermediario sicuro, a cui affidare serenamente i propri risparmi, e questo grazie anche alla sicurezza di far parte di un gruppo fra i più solidi in Italia quale quello di Cassa Centrale Banca, che può vantare 6 miliardi di patrimonio (di cui 3 liberi) e un CET 1 che sfiora il 18%.

L’utile del primo semestre supera i 2 milioni di euro (2,075 milioni per la precisione), a conferma della consolidata capacità di produrre reddito. La copertura sul credito deteriorato sfiora il 45%, un dato già molto buono di per sé e che diventa straordinario se letto congiuntamente a quello dell’incidenza dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi complessivi, che a giugno scende al 9% (rispetto al 10,5% di fine 2018), un dato molto al di sotto della media del sistema bancario.

L’efficienza della struttura della BCC di Castagneto – che, ricordiamo, impiega circa 150 dipendenti dislocati in 23 filiali oltre alla sede centrale – è ben evidenziata dalle masse amministrate pro-capite (circa 13 milioni, circa il 25% in più della media regionale) e dall’andamento dei costi operativi, ridottisi in un anno di oltre 350.000 euro a fronte di una crescita imponente della struttura come evidenziato dai dati in precedenza elencati.

La Banca guidata dal Direttore Generale Fabrizio Mannari, lo ricordiamo, è l’unica delle BCC Toscane ad aver aderito al Gruppo Bancario Cooperativo promosso da Cassa Centrale Banca, il primo ad aver ottenuto l’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea; il processo di costituzione del gruppo sta proseguendo speditamente e l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di coniugare il valore e l’autonomia di un sistema di banche locali, espressione dei diversi territori, con la redditività, l’efficienza, la crescita e la stabilità tipiche di un grande Gruppo Bancario.

Tale contesto consentirà di valutare con la consueta prudenza l’opportunità di consolidare la presenza nell’intera regione mediante aperture mirate con l’obiettivo di favorire una crescita dimensionale necessaria a garantire lo sviluppo della banca negli anni a venire.