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Silvia Salemi si racconta con un viaggio tra arte e musica

A Suvereto l'artista ha ragalato momenti di gioia e di emozione al pubblico

Silvia Salemi si racconta con un viaggio tra arte e musica

Il 18 agosto a Suvereto abbiamo fatto un viaggio, un percorso fatto di arte e di musica, partito da lontano e iniziato durante gli anni di Peppino Impastato, dal sequestro di Moro, di Presidente Pertini, a Woithyla Papa fino ai Blues Brothers. Era una domenica di aprile, precisamente il 2, quando a Palazzolo Acreide, in una famiglia di Siracusa, in un loro momento particolarmente drammatico, stava per nascere una bambina, che con la sua voce avrebbe scritto una parte della musica italiani. Un’artista che si è formata con impegno e costanza, partendo dai pianobar, passando dai matrimoni, e arrivando al suo primo “provino” al Karaoke di Fiorello, era una giornata fredda, ma lei senza nemmeno un giacchetto, riscaldò il pubblico, incantando tutti… La sua avventura da professionista invece inizia il 12 ottobre del 1995, quando con la canzone “Con questo sentimento”, vinse il Festival di Castrocaro, un premio vinto da molti grandi nomi della musica italiana, dopo nemmeno un mese parteciperà a Sanremo Giovani con la canzone “Nessuno Mi può Giudicare”, che le varrà la partecipazione al Festival di Sanremo del 96, con “QUando Il CUore” nella categoria nuove proposte… ma era solo l’inizio… Silvia Salemi diventerà che diventerà nota al grande pubblico con il brano “A casa di Luca”, che le valse il Premio della Critica al Festival di Sanremo, si è raccontata cantando molti pezzi della sua discografia e canzoni a cui lei è molto legata. Una performer oltre che a cantante che ha regalato momenti di gioia e di emozione a tutta la piazza D’Annunzio di Suvereto. Ricordandoci che la sensibilità e l’amore, superano ogni male e che dal dolore si può trovare la forza per raggiungere i propri sogni!

Per guardare il video servizio sulla serata clicca qui

Andrea Paone