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Il problema della Lymantria visto da un cittadino

Un lettore ci mostra quanto sia difficile convivere con il bruco defogliatore

Il problema della Lymantria visto da un cittadino

A vedere le immagini si direbbe che si trova ovunque. Sulle ruote della macchina. Striscia per terra. Sui rami degli alberi mangia le foglie. Lungo le ringhiere, sul cemento. Sbuca dall’alto. Scende dai rami o dai tetti appesi a dei fili quasi invisibili. La Lymantria è tornata

Come tutti gli anni di questo periodo il bruco defogliatore colpisce diverse zone dell’isola. E mette in ginocchio anche i privati. Queste immagini che vi mostriamo ci arrivano da una famiglia che vive a San Martino. Tutti i giorni si trova a convivere con una situazione sotto certi aspetti davvero insostenibile. E Non solo per l’azione di defogliazione messa in atto dal ben noto lepidottero. Il problema principale è questi insetti, se così si possono chiamare, sono urticanti e creano al contatto una sensazione di irritazione o di forte bruciore sulla cute. Oltretutto, come potete vedere, la presenza di questo cane è fortemente messa a rischio dai cespugli di lymantria

Insomma, una situazione che si ripete ancora una volta. Lo scorso anno, grazie alla collaborazione fra Comuni dell’Isola d’Elba, Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Corpo Forestale dello Stato, Regione e Unione dei Comuni delle Colline metallifere, sono stati fatti interventi a terra con l’uso del prodotto biologico fitosanitario Dipel. Interventi comunque limitati alle aree urbanizzate e alle strutture ricettive e che sono serviti a limitare l’impatto dell’azione dei bruco defogliatore nelle zone maggiormente frequentate. Adesso dunque il problema si ripete. Con la sola differenza che la situazione più devastante non è la defogliazione quanto la presenza in residenze private di questi lepidotteri particolarmente fastidiosi da creare problemi alla pelle e alla salute dell’uomo. Per guardare il servizio clicca qui

Irma Annaloro