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Livorno, coltivava marijuana in casa. Denunciato 30enne

L'uomo aveva messo in piedi un sofisticato laboratorio casalingo

Livorno, coltivava marijuana in casa. Denunciato 30enne

Aveva messo in piedi un sofisticato laboratorio per la produzione e la coltivazione di marijuana con tanto di sistema di areazione e ventilazione. Una vera e propria serra e un’area dedicata all’essicatura con tanto di lampade termiche per ventilazione e riscaldamento allestite in due stanze della propria abitazione a Livorno, nel quartiere Ardenza. Ed è stato proprio l’impianto di termoventilazione a tradire il produttore casalingo di cannabis, un trentenne livornese, denunciato ora con l’accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In totale, oltre 1,5 kg il quantitativo coltivato e detenuto presso l’abitazione.
A far scattare le indagini, condotte dai finanzieri del primo Nucleo Operativo del Gruppo di Livorno, il forte e inconfondibile odore di marijuana percepibile dalla strada a causa dell’impianto di termoventilazione indispensabile per la coltivazione. I militari, anche con l’ausilio del fiuto dei cani antidroga Dely e Felipe, hanno subito individuato l’abitazione in cui era stato istallato il sistema di aerazione.


La perquisizione dei finanzieri, dunque, ha condotto al rinvenimento di un vero e proprio laboratorio artigianale attrezzato per la coltivazione e l’essicazione della marjuana e dotato di lampade ad illuminazione, ventilatori ed un ambiente dedicato all’essiccazione. All’interno, erano posizionate due piante di cannabis alte circa 1,30 metri, oltre ad una pianta già posta in essiccazione. Nella stanza, inoltre, erano conservati terriccio, attrezzi vari per la coltivazione, numerosi contenitori di fertilizzanti e un bilancino elettronico di precisione notoriamente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente in dosi da destinare allo spaccio su piazza.