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“Semi di Pace” un progetto di incontri pubblici

Piera Edelman, israeliana, e Rasha Obeid, palestinese sono state ricevute in comune

"Semi di Pace" un progetto di incontri pubblici

 

Nel pomeriggio del 13 aprile Piera Edelman, israeliana, e Rasha Obeid, palestinese, due donne che hanno vissuto in prima persona il conflitto israelo-palestinese con la perdita dei propri familiari, sono state ricevute in sala consiliare dall’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi.

Questo incontro arriva a seguito del progetto “Semi di Pace” per il quale presso il Centro Giovani di Piombino sono stati organizzati una serie di incontri pubblici.
Un progetto importante, promosso dalla rivista Confronti e sostenuto dai fondi dell’otto per mille della chiesa valdese.

Presenti all’incontro in comune anche Michele Lipori della rivista “Confronti” e Paolo Gianardi dell’associazione “Restiamo Umani”.

Le due giovani donne palestinesi, danno il loro forte impegno collaborando con presso un’organizzazione pacifista composta da varie famiglie israeliane e palestinesi che purtroppo hanno dovuto subire la morte dei propri cari a seguito di un conflitto.
Parents Circle – Families Forum ( http://www.theparentscircle.com/en/about_eng/ )

L’assessore Margherita Di Giorgi si è così espressa durante l’incontro del pomeriggio: “Una grande occasione per parlare e ragionare con una delegazione composta da familiari di vittime del conflitto israeliano palestinese Piera Edeldan e Rasha Obeid. Le vostre testimonianze sono lezioni di storia e di vita per i nostri giovani studenti che anche oggi ci attendono al Centro Giovani per conoscervi e porvi delle domande sulla complessità della situazione in Medio Oriente, ancora oggi scenario di forte conflitto. Gli ultimi eventi stanno a dimostrare quanto ardua sia la strada da percorrere. Grazie, dunque per l’opportunità che ci date con questi vostri interventi, sappiamo che questo lavoro è molto faticoso, ma nello stesso tempo è un lavoro che ci consente di dare voce al popolo israeliano e palestinese, impegnati e nell’educazione alla pace e al dialogo. Ci teniamo a ringraziarvi per questo insieme al lavoro svolto dalla rivista Confronti e dalle associazioni locali.”

Barbara Noferi